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Caso Piquet «A Singapore Briatore mi chiese di andare a sbattere»

Nel Parco c’è il presidente Montezemolo che annuncia l’intesa con il Banco di Santander per i prossimi 5 anni e visto che l’istituto spagnolo è un fedelissimo di Fernando Alonso, trattasi di ulteriore conferma dell’arrivo dell’iberico. Nel parco scoppia l’affaire Renault. L’incidente che l’ex pilota del team di Briatore, Nelson Piquet, giura sia stato provocato su richiesta della squadra. Il 21 la Fia esaminerà la questione, intanto, un sito inglese ha messo online la confessione del brasiliano (il 30 luglio) ai giudici di Mosley: «Nel Gp di Singapore 2008, Briatore e Symonds, direttore tecnico, mi hanno chiesto di andare a sbattere per influenzare positivamente la performance del team». E ancora: «La richiesta mi venne fatta durante un meeting prima del Gp… Dopo il meeting Symonds… utilizzando una mappa, mi mostrò il punto esatto in cui avrei dovuto fare l’incidente». Parole durissime, dunque. Alonso, che aveva appena fatto rifornimento, in effetti grazie alla safety vinse, ma pare proprio fosse all’oscuro di tutto: «Flavio è un amico, una bravissima persona». Fatto sta, no comment Renault, anche se nei giorni scorsi Briatore ha sempre negato tutto e parlato di un tentativo di estorsione dei Piquet, mentre Symmonds ha sottolineato che fu il pilota a tirare fuori quel discorso e tale rimase.

Intanto, la Fia avrebbe concesso a Piquet l’immunità.BCLuc

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