Il caso Romena fugge con le figlie dalla casa famiglia

La telefonata è arrivata ieri, poco dopo mezzogiorno. «La sue ex moglie ha portato via le bambine». Lui, il padre, stava andando a prendere le figlie di 2 e 3 anni nella casa di accoglienza del Comune dove le piccole si trovavano a causa di una denuncia per maltrattamenti e abusi a carico dell’uomo. Una querela sporta dalla donna e in base alla quale era stata aperta un’inchiesta. Il fascicolo, però, è stato archiviato e il padre delle due bimbe - un commercialista milanese di 46 anni - aveva deciso di trascorrere il pomeriggio con loro. Verso le 11 di ieri, però, l’ex moglie romena - che viveva nella casa famiglia assieme alle figlie - è scomparsa con le bambine. Il padre è andato a cercarle nello stabile dove lavora la ex suocera come portinaia, senza però trovarle. Quindi ha sporto denuncia. La polizia ha iniziato a cercare la donna e le piccole, diramando le loro foto anche agli uffici di frontiera.
A chiudere il procedimento giudiziario a carico del commercialista è stato pochi giorni fa il gip Anna Zamagni, che ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta nonostante l’opposizione della ex. A fine febbraio, il pm Antonio Sangermano aveva chiuso le indagini con l’intenzione iniziale di chiederne il processo, mentre il giudice civile aveva stabilito che l’uomo poteva portare a casa una delle due figlie, rimanendo solo con lei, dopo una valutazione da parte del Comune. Il responsabile di settore prima aveva dato il via libera, poi ha fatto un passo indietro.

Ad aprile, invece, è arrivata la richiesta di archiviazione, e venerdì scorso la decisione del gip che ha chiuso definitivamente la vicenda penale dell’indagato. Che ora si trova a dover cercare le figlie che gli sono state portate via prima da un giudice, poi dalla ex moglie.

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