Caso Speciale, nuova mozione in Senato contro Visco

La posizione del viceministro dell'Economia nel caso Speciale è sempre più precaria. Dopo la richiesta di archiviazione avanzata dai pm romani che aveva fatto sperare nell'oblio, torna all'attacco la Cdl e l'Italia dei valori. Il 3 ottobre in Senato si discute una nuova mozione

Caso Speciale, nuova mozione in Senato contro Visco

Roma - Nonostante la richiesta di archiviazione della posizione di Visco sul caso Speciale, il match tra il viceministro dell'Economia e l'ex comandante della Guardia di finanza non è ancora concluso. Anzi, nello scontro trova spazio anche il Senato, dove il 3 ottobre si affronterà la questione. A deciderlo è stata la conferenza dei capigruppo dopo che la Cdl ha annunciato la presentazione di una mozione per il ritiro di tutte le deleghe al vice ministro.

Secondo Schifani, capogruppo di Forza Italia in Senato, la maggioranza si sarebbe già spaccata sulla questione. Basti pensare che Antonio Di Pietro, ministro per le Infrastrutture, ha chiesto proprio ieri a Visco di fare un passo indietro

Schifani: "Visco rifletta bene" "Questa vicenda torna a galla con nuovi elementi e ci auguriamo che questi nuovi elementi possano indurre il viceministro Visco, prima ancora della seduta del Senato di mercoledì prossimo, a realizzare le proprie opportune riflessioni...". Il capogruppo di Forza Italia in Senato, Renato Schifani, non nasconde la sua soddisfazione per aver riportato all’attenzione dell’Aula il caso Visco-Guardia di Finanza, e invita il viceministro all’Economia a fare quel "passo indietro" che ieri gli ha chiesto Di Pietro in modo da evitare una figuraccia in Parlamento. L’invito interessato di Schifani nasce dal fatto che alla Conferenza dei capigruppo si è realizzata l’alleanza tra Idv e Cdl contro Visco. Numeri alla mano, è più che probabile che mercoledì 3 ottobre al Senato passi la mozione dell’ opposizione che chiede al ministro Padoa-Schioppa il ritiro di tutte le deleghe a Visco.
Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica