Il Cassano milanista non si è ancora dimenticato della Sampdoria. E di un addio sin troppo turbolento. «Forse tra dieci anni scriverò un altro libro per parlare della vicenda con Garrone e raccontare la mia verità» ha detto ieri Fantantonio, ringraziando comunque «tutto l'ambiente Sampdoria che mi ha dato tanto». Ma poi ha proseguito Cassano - «c'è stato un problema e ora, credetemi, sono felicissimo. Sto bene al Milan, del resto non voglio parlare». Il capitolo Cassano ormai è chiuso da tempo. Anche se il tecnico Mimmo Di Carlo, ieri a Bogliasco, ha comunque voluto rinnovare un sincero in bocca al lupo all'ex numero 99 blucerchiato: «A Cassano auguro il meglio, cosi come auguro alla Samp di migliorare ancora, con i giocatori a disposizione». Ora però c'è da pensare alla sfida di domani con la Lazio all'Olimpico. Improbabile nonostante le velleità da ex che Federico Macheda parta titolare dall'inizio. In attacco, al fianco di Pazzini, dovrebbe esserci spazio per Pozzi. «Lo considero come un nuovo acquisto, da lui mi aspetto le grandi cose che ha fatto la scorsa stagione» ha detto Di Carlo. Secondo il tecnico blucerchiato, «Macheda è un po' in ritardo di condizione rispetto ai suoi compagni, ma ha già fatto vedere di avere qualità. È cresciuto nella Lazio, domani sarà tra i più motivati. L'attaccante giunto in prestito dal Manchester Utd, insomma, dovrebbe entrare a gara in corso. Per il resto, i problemi grossi saranno soprattutto in difesa, viste le contemporanee squalifiche di Lucchini e Gastaldello. Al centro spazio a Volta e Accardi. Notizie rassicuranti per Zauri che, dopo la botta al piede , è tornato ad allenarsi col gruppo. «Mi aspetto una Lazio ferita che vorrà riscattare la sconfitta col Lecce, ma anche una Samp propositiva e vogliosa di dare continuità ai propri risultati» ha sottolineato Di Carlo.
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