Era certo che loperazione Cristian Chivu fosse roba di Rosella Sensi e Massimo Moratti, e così è stato. Giovedì i due massimi dirigenti si sono incontrati e hanno chiuso. Il presidente, in visita a Roma per inaugurare lInter club Parlamento, aveva assicurato di non avere in programma alcun incontro con la Sensi, invece ha dirottato tutti facendo credere che fosse già a Ciampino, mentre alle 15,20 entrava a Villa Pacelli per un colloquio a quattrocchi con lamministratore delegato giallorosso. Alle 16,30 Moratti ha lasciato villa Sensi con questi accordi: 8 milioni cash alla Roma che non dovrà sborsare i 5,75 milioni equivalenti alla metà di Pizarro e riceverà la comproprietà di Victor Obinna. Il presidente ne aveva fatto una questione personale e di buoni rapporti anche extracalcistici. Lunedì arriverà lufficialità della cessione che la Roma vuole scrivere a bilancio per la seconda metà dellanno. Il Barcellona si è fermato a 12 milioni più premi al giocatore, ma ha puntato più su Gabriel Milito, il centrale difensivo del Real Saragozza inseguito dalla Juventus. Laffare Chivu stava prendendo unaltra strada per linserimento del Real, ma proprio dallambiente romanista è arrivata lindiscrezione che i madridisti si sarebbero inseriti troppo tardi, sebbene in serata Ernesto Bronzetti abbia incontrato la Sensi per unulteriore offerta: Cassano più 18 milioni.
Moratti ora si trova a duellare con il Milan per Pato Alexandre, il baby fenomeno dellInternacional di Porto Alegre. Il diciassettenne avrebbe espresso il desiderio di restare un altro anno in Brasile per maturare ulteriormente, ma Inter e Milan sanno che la sua valutazione potrebbe raddoppiare e non intendono correre rischi. Lidea è di acquistarlo subito lasciandolo parcheggiato unaltra stagione. AllInter invece sta maturando lipotesi di portarlo subito in Italia trovando unattività per i genitori che, essendo Pato ancora minorenne, lo accompagneranno in questo primo ingaggio allestero.
Il Real Madrid sta invece definendo i suoi programmi e Bernard Schuster ha già dato il via libera per il puma Emerson e Antonio Cassano, timbrati come bolliti e con ingaggi troppo onerosi. Ma lex juventino a Madrid ha sempre avuto tutti contro, se le sue condizioni fisiche sono buone, resta uno dei migliori centrocampisti in circolazione e il Milan al momento è lunica società ad aver chiesto notizie su di lui. Ma i rapporti con il Real restano sempre molto tesi e la ormai morbosa ostinazione su Kakà presenta ogni giorno nuovi scenari: ieri sono arrivati a ipotizzare un possibile futuro con Ariedo Braida dirigente a Madrid. Per Emerson il Milan ci sta pensando seriamente, meno probabile la pista Cassano che nello spogliatoio non riceverebbe al momento il picco di gradimento auspicato da Adriano Galliani: «Sarebbe una sfida affascinante - ha commentato -. Il talento cè e magari al Milan potrebbe fare bene, chissà». Il barese è certo che rientrerà in Italia, anzi è già sulle nostre spiagge non esattamente in peso forma. Cè da registrare invece un certo nervosismo a Barcellona con un Ronaldinho molto inquieto: «Le nostre porte restano aperte - ha detto Galliani -. Kakà è italiano e abbiamo un posto libero da extracomunitario». Sul sito del Mundo Deportivo un sondaggio fra i tifosi ha premiato un attacco con Messi e Ronaldinho alle spalle di Henry, con lesclusione di Etoo, ma oltre l85 per cento dei tifosi ha votato una linea offensiva con tutte e quattro le star in campo contemporaneamente.
Francesco Toldo potrebbe finire a Madrid secondo di Ikker Casillas con Gianluca Pagliuca a Milano, Enzo Maresca è trattato dallInter sulla base di 7 milioni, la stampa inglese registra un duello acerrimo fra Barcellona e Juventus per lingaggio di Frank Lampard che avrebbe già espresso la sua preferenza per i bianconeri dove ritroverebbe Claudio Ranieri, il tecnico che lo ha lanciato nel Chelsea. Il Barcellona ha offerto 18 milioni.
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