Cassinelli dà la scossa agli azzurri

Un movimento radicato nel territorio, dotato di una struttura snella, attiva e partecipativa non solo in periodo elettorale, ma per 365 giorni all’anno: la disegna così, la sua idea di «partito azzurro» il commissario metropolitano di Forza Italia Roberto Cassinelli, pronto a dare una spinta - qualcuno già dice: una scossa, salutare e potente - a iscritti e simpatizzanti, con l’obiettivo di realizzare un progetto organizzativo e programmatico. «Se ce la siamo cavata abbastanza bene finora - spiega l’avvocato Cassinelli - figuriamoci se ci mettiamo un po’ insieme (io dico: un migliaio di persone bastano) per costruire un apparato impegnato in permanenza a elaborare idee, progetti, soluzioni che diano risposte adeguate ai tanti problemi della città. Dopo tutto, a livello cittadino - insiste il commissario metropolitano - alle ultime elezioni abbiamo avuto 80mila voti, mica pochi se si considera che non abbiamo le risorse organizzative di alcuni partiti leader della sinistra. E allora, perché rinunciare in partenza a un esercito di volontari? Non pretendo mica un’armata, è sufficiente che quelli disponibili siano motivati, pronti a occuparsi delle diverse aree di intervento». I temi su cui impegnarsi? «Vado a bosco - riattacca Cassinelli -: il porto, la sicurezza, la qualità della vita, la cultura, i servizi sociali, il volontariato, le infrastrutture, i trasporti, l’assetto urbanistico, e perché no? l’etica del bello come eccellenza economica».
Cassinelli ha spiegato ieri pomeriggio, al Teatro della Gioventù, le caratteristiche del progetto a un «campione» di interlocutori - una cinquantina di iscritti e altrettanti simpatizzanti - che dovrebbe costituire il nucleo originario della struttura prevista. «Ma chi non c’era la prima volta - sottolinea l’avvocato azzurro - non deve sentirsi escluso, per carità. C’è spazio per tutti, per dare una mano alla costruzione effettiva dell’idea. Penso a un’articolazione per zone, grosso modo corrispondenti alle venticinque vecchie circoscrizioni, in maniera da istituire e mantenere un presidio in tutta la città. Lì dovrebbero entrare in azione delle persone in grado di prendere contatto con la gente, farsi carico di coinvolgere giovani e meno giovani su progetti specifici, creare gruppi di lavoro». L’iniziativa parte subito, in vista del primo appuntamento strategico che sarà l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali nel 2007, un appuntamento cui Forza Italia vuole presentarsi con tutte le carte in regola per ben figurare. In una logica di rafforzamento del partito, ma anche della coalizione: «Con la nostra voglia di strutturarci, sia chiaro fin da subito - aggiunge il commissario metropolitano - non vogliamo contrapporci a nessuno, né all’interno del partito, né all’esterno, nell’ambito del centrodestra. Anzi, pensiamo che da un partito rafforzato e coordinato possano derivare vantaggi all’intera coalizione.

Ma è anche vero - conclude Cassinelli - che dobbiamo prima di tutto guardare al nostro interno, per fare sempre di più e meglio. L’improvvisazione e la mobilitazione a intermittenza non pagano. Meglio programmare per tempo».

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