La croce come simbolo «di fede e arte per lumanità» e di valori quali la dignità e il rispetto reciproco. È proprio il simbolo cristiano per antonomasia il protagonista della «XXV Mostra europea del turismo e delle tradizioni culturali», organizzata dal Centro Europeo per il Turismo. Una mostra che viene inaugurata questa mattina dal ministro dellInterno Giuseppe Pisanu a Castel SantAngelo, dove rimarrà fino al 30 maggio. Ai capolavori custoditi dalla regioni, province e comuni italiani si affiancano - come da tradizione - le opere darte recuperate dalle forze dellordine e, appunto, quelle custodite nelle chiese e nelle basiliche del Fondo edifici di culto del ministero dellInterno. Un patrimonio sconosciuto alla maggioranza dei cittadini.
Dopo gli oggetti sacri, protagonisti lanno scorso, è dunque la croce al centro delliniziativa: a Castel SantAngelo non mancano pezzi di assoluto livello tra i quali un crocifisso in legno proveniente dalla chiesa romana di SantAmbrogio della Massima, realizzato nel XIII secolo da un ignoto autore francese e la pianeta in seta con ricami in filo doro della chiesa di SantAndrea della Valle, realizzata tra il XIX e il XX secolo. Tra le altre opere in esposizione, una tela raffigurante una crocifissione con santi domenicani (realizzata dal pittore seicentesco Andrea Sacchi) proveniente dalla basilica di Santa Maria sopra Minerva e una crocifissione collocata abitualmente nella chiesa dei Ss. Domenico e Sisto del classicista Giovanni Lanfranco.
Unintera sezione della mostra, infine, è dedicata alle opere darte ritrovate dalle forze dellordine. Tra questi due pezzi di assoluto valore come la «Veduta del Canal Grande da palazzo Balbi» del Canaletto e la «Madonna in trono con bambino» del Pinturicchio.
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