Il cattivo di Beautiful: "Vado all’Isola per far scordare Clark"

Daniel Mc Vicar affronta il reality con forza: "Ho appena perso mio figlio, ma la vita va avanti"

Il cattivo di Beautiful:  
"Vado all’Isola per far scordare Clark"

Milioni di mamme e nonne se lo ricordano come il cattivissimo Clark Garrison, lo stilista senza scrupoli protagonista di Beautiful: arrivista e belloccio, era il marito di Sally Spectra, la temibile arci nemica della famiglia Forrester. Da domani gli spettatori si ritroveranno la sua mascella quadrata da cowboy americano non su Canale 5, dove per anni ha campeggiato nel primo pomeriggio, ma su Raidue, come concorrente dell’Isola dei famosi. Insomma, non c’è poi questa grande differenza: intrighi, liti, invidie, perfidie, amorazzi, tradimenti, flirt, figli di: alla fine è tutta è tutta una soap.

Però l’intento dell’ex protagonista di Beautiful è quello di scrollarsi di dosso il suo personaggio e far conoscere l’uomo Daniel Mc Vicar. «Lo so che qui in Italia - racconta lui in ottimo italiano poche ore prima della partenza per l’Honduras (location del reality) - mi conoscono soprattutto per Beautiful. E so bene che la soap è stata la mia fortuna e gran parte della mia carriera. Ma proprio per questo ho accettato di affrontare il reality, dove ti devi mettere letteralmente a nudo: così gli spettatori sapranno chi sono realmente. Quando me l’hanno proposto ho pensato solo: io sono Daniel, non ho niente da dimostrare e allora “anduma“ (andiamo in piementese)».

Del resto l’attore ormai è più italiano che americano: nato a Denver in Colorado, da qualche anno si è trasferito in Italia. Il pubblico lo ha già conosciuto come concorrente ballerino di Notti sul ghiaccio (in onda nel 2007 su Raiuno), dove ha conosciuto la compagna Virginia De Agostini, campionessa di pattinaggio e ora dentista. L’amore lo ha trattenuto a Torino, dove vive e ha fondato la casa di produzione MagmaWave. «Non è difficile per me vivere in Piemonte, sono cresciuto in Colorado, ai piedi delle montagne. Certo poi mi sono abituato al clima di Los Angeles, dove ho studiato e lavorato, però a Torino sto benissimo». Ha partecipato anche a vari film e fiction, da Maschi contro femmine di Brizzi a Svitati e Il silenzio dei prosciutti di Ezio Greggio. Ma a Torino c’è soprattutto Virginia. «Lei - dice Daniel soave - è una gran donna, bellissima, intelligente, di forte personalità». Nelle ultime settimane, però, alla gioia sentimentale si è sostituito un tremendo lutto: la morte del figlio Hank, di soli 22 anni, avuto dalla prima moglie, vittima di un incidente stradale a Los Angeles il 3 gennaio. Nonostante la tragedia, Daniel ha deciso di confermare la sua partecipazione al programma.

E spiega la decisione con un pragmatismo magari difficile da comprendere per noi italiani, di certo da rispettare: «Sono come un calciatore - risponde - che torna in campo. A un lavoratore sono concessi dieci giorni di lutto, per me è passato più di un mese, torno come fa un professionista e spero di fare bella figura». L’isola quasi come una terapia. «Vado lì per sopravvivere giorno dopo giorno - continua -. Dopo l’incidente, Giorgio Gori (il produttore, ndr) mi ha detto di stare tranquillo e rifletterci. Ma mia figlia mi ha consigliato di andare. La verità è che quest’Isola mi salva. Per me la cosa più importante è il gioco, non le liti. So anche che per me può essere un pericolo, perché sono pieno di emozioni. Ma cercherò di non essere pesante. Certo, porto un grave lutto e a volte dovrò tenerlo dentro di me, ma voglio farlo con dignità». Difficile però che il discorso non venga fuori. «Penso che questo dell’Isola possa essere un gioco nobile. È un rischio che il mio dolore venga strumentalizzato, ma il mio lutto è troppo vero per essere mal interpretato. Non è una lite per il riso o per chi deve cucinare pesce».

Mc Vicar si troverà catapultato nella realtà italiana più complessa, un estratto della nostra migliore e peggiore tradizione, praticamente come Beautiful: dall’ascetica Eleonora Brigliadori, a Raffaella Fico con tutta l’attualità che si porta appresso (le feste bunga-bunga ad Arcore di cui si legge nelle intercettazioni), alla bellezza da copertina del modello Thyago Alves e della soubrette Giorgia Palmas alla musica di Luca Dirisio (il cantante che scrisse una canzone contro L’isola salvo poi accettare di far parte del cast).

«Ma troveranno pane per i loro denti - scherza Daniel - Mi sono studiato il programma Survivor, da cui deriva L’Isola, e anche la versione italiana, ho cercato di capire i meccanismi, giocherò per sopravvivere il più a lungo e anche per vincere. Certo poi ci saranno molte sorprese e imprevisti, l’importante è mantenere la propria dignità». E avrà molto da lavorare su se stesso visto che la fame e la convivenza giocano spesso brutti scherzi su quelle spiagge.

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