Un cd dal romanzo «Noi» E Veltroni può dire: la mia banda suona il jazz

RomaSeduti in prima fila Dario Franceschini e Walter Veltroni hanno applaudito convinti. Non l’ultima mozione di un congresso, bensì la jam session di un quartetto d’eccezione. Parafrasando il linguaggio del rock si potrebbe chiamare «supergruppo». Sul palco (martedì sera al Parco della Musica) Stefano Di Battista, Dario Rosciglione, Roberto Gatto e Danilo Rea hanno dato un saggio della loro ultima fatica discografica. Il cd si chiama Noi ed è prodotto dalla Alicerecords di Raffaele Ranucci. Il titolo non è casuale. Come non la è la copertina. I brani, infatti, sono stati presi dall’ultimo romanzo dell’ex sindaco di Roma, pubblicato lo scorso anno da Rizzoli. Notizia di oggi è che il romanzo non parteciperà al premio Strega. Ma vuoi mettere la soddisfazione di essere citato e di «servire» come musa ispiratrice a simili mostri sacri del jazz!
La scaletta del concerto (e del disco) è composita. Come il libro scorre a volo d’uccello su 60 anni della nostra storia, così i titoli richiamati rappresentano epoche e gusti diversi. Il risultato però può sorprendere solo se non si conosce il valore dei musicisti impegnati. «È la prima volta che lavoriamo su commissione - conferma Stefano Di Battista -. Ed è anche la prima volta che suoniamo in questa formazione. I pezzi sono stati scelti dopo una faticosa selezione. L’unico rimpianto «lacerante», conferma il contrabbassista Dario Rosciglione, è per Cara di Lucio Dalla. Nella playlist anche un brano originale ispirato proprio all’ultimo capitolo del libro, dove Veltroni immagina il prossimo futuro. «Si intitola 2025 - spiega Roberto Gatto - ed è nato direttamente in sala di registrazione». «Forse la vera fonte di ispirazione del brano è il traffico» aggiunge ridendo Di Battista.
Memorabili Parlami d’amore Mariù (di Cesare Bixio) e Jealous guy di John Lennon.

Completano la playlist Una carezza un pugno (Celentano). La passerella di Otto e 1/2 (Nino Rota), Città vuota (Mina), I’m easy (K. Carradine), Don’t stand so close to me (Police) e Video killed the radio star (Buggles) e Father and son (C. Stevens).

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