A Cdp il 30% di Terna Bonus share per Enel 4

Il gruppo elettrico distribuirà tra 0,16 e 0,18 euro di dividendo straordinario

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da Milano

Enel ha chiuso ieri con la Cassa depositi e prestiti la cessione del 29,99% di Terna a un prezzo (già concordato nello scorso marzo) tra 2,046 e 2,353 euro per azione, con un incasso complessivo tra 1,228 e 1,412 miliardi di euro. La plusvalenza realizzata dall’Enel sarà quindi compresa tra 750 e 940 milioni di euro. Questo, dulcis in fundo, significa che la società elettrica distribuirà in autunno un dividendo straordinario tra 0,16 e 0,18 euro per azione, che comprende non solo l’utile derivante dalla vendita a Cdp, ma anche quello venuto dal collocamento dello scorso 31 marzo presso investitori istituzionali del 13,86% di Terna per una plusvalenza totale tra 1,061 e 1,254 miliardi. Il dividendo straordinario sarà distribuito anche agli acquirenti della quarta tranche Enel che sarà collocata sul mercato agli inizi di luglio. Con la cessione a Cdp, Enel scende a poco più del 6%, una quota che scenderà ulteriormente al 5% dopo l’assegnazione della bonus share.
Il Grtn (il gestore della rete elettrica) trasferirà a breve a Terna buona parte delle proprie attività, in seguito verrà nominato un nuovo cda, che è una delle condizioni per l’efficacia del contratto. Assieme alla cessione di Wind (che sarà formalizzata oggi), Terna è l’ultima operazione condotta in porto dall’ad Scaroni, che con l’assemblea di domani cederà il testimone a Fulvio Conti. Scaroni passerà al vertice dell’Eni.
E intanto si stanno definendo com maggiore precisione le condizioni per il lancio sul mercato della quarta tranche Enel, circa il 10% del capitale per 600 milioni di titoli, che farà scendere il Tesoro intorno alla soglia del 20%, mentre un altro 10,35% è in mano a Cdp, dando così allo Stato, direttamente e indirettamente, il controllo di poco più del 30 per cento.
Come anticipato ieri dal Giornale, l’offerta pubblica delle azioni si svolgerà tra il 4 e l’8 luglio, mentre la forchetta di prezzo sarà comunicata il 2 luglio e il prezzo definitivo sarà deciso una settimana dopo. Il road show partirà il 20 giugno da Piazza Affari e toccherà le principali piazze finanziarie, compresa Tokio. Secondo la bozza di prospetto informativo depositata in Consob è prevista una bonus share del 5%: chi terrà i titoli per dodici mesi riceverà una azione ogni venti. Una soluzione che appariva già nel collocamento di Enel 3. Al momento il 30% del collocamento dovrebbe essere riservato ai piccoli risparmiatori, destinando il resto agli investitori istituzionali. Una ripartizione che potrebbe variare a seguito delle prenotazioni.


Il lotto minimo di titoli da acquistare previsto dal prospetto è di 600 azioni che ai valori di ieri di Borsa (7,235 euro) si tradurrebbe in un esborso per ogni pacchetto di circa 4.330 euro. Il Tesoro dovrebbe incassare circa 4,4 miliardi, ai valori di Borsa di ieri.

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