Ce lo sentivamo: le percezioni extrasensoriali esistono anche se questo dono è riservato solo a pochi eletti. Il cosiddetto sesto senso, capace di far percepire in anticipo un evento non ancora accaduto, sarebbe stato provato per la prima volta in uno studio scientifico americano. Ma il rapporto, in procinto di venire publicato sulla principale rivista di psicologia statunitense, «Journal of personality and social Psychology», sta già sollevando al tempo stesso controversie, polemiche e nuove speranze nella comunità scientifica.
Condotta da Daryl Bem, stimato ricercatore della Cornell University, l'indagine ha esaminato globalmente 1.000 studenti in 9 diverse ricerche sottoponendo i volontari ad una serie di test. Globalmente, il 53% dei volontari ha evidenziato di predire correttamente una serie di piccoli eventi che sarebbero stati mostrati loro di lì a poco: ad esempio la maggioranza ha precisamente individuato su quale lato dello schermo di un computer, coperto da una tendina, sarebbe apparsa un'immagine. O quali parole sarebbe stato chiesto loro di ricordare in un test successivo.
«Lo studio ha validità scientifica e statistica, ma c'è scetticismo in quanto questi fenomeni non sono mai stati analizzati con rigore in precedenza, e quindi i dati ottenuti da Bem vanno di certo replicati per convalidarli», ha affermato Jennifer Hartstein, una nota psicologa Usa. Statisticamente però, la possibilità che i risultati ottenuti da Bem siano una pura coincidenza viene calcolata in 1 su 74 miliardi. Il rapporto individua inoltre la personalità predominante tra gli individui capaci di premonire il futuro: si tratterebbe di persone che nella vita si assumono più rischi della media, intraprendendo nuove attività, carriere o relazioni.
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