
Il ritrovo è in piazza Risorgimento da San Francesco, "patrono d'Italia e non dell'Onu". Non mistifica Massimiliano Finazzer Flory, attore e regista, già assessore alla Cultura della giunta Moratti e da allora dedito alla cura della sua Milano anche progettando eventi. Domani si celebra la festa del santo che, dall'anno prossimo, sarà ufficialmente patrono del Paese. È l'occasione per celebrarla, ai piedi della statua appena restaurata. Dalle 16 alle 20 siamo tutti invitati. Ci sarà un momento per gli artisti di strada, "i viali non servono solo a parcheggiare le auto: sono palcoscenici e se lo spettacolo è mal riuscito dipende dal regista e anche dagli attori". Detto dall'ex assessore. Come si presenta la statua dopo il restyling? "Siamo soddisfatti, lo dico anche a nome del quartiere, ma non è illuminata (come l'intera Milano, a parte le insegne, dal tramonto in poi, ndr). C'è l'illuminazione interiore, quando accade, al cospetto di un santo, ma non quella esterna che è indispensabile per la sicurezza e per conferire più bellezza. Desideriamo che il Comune si impegni su questo fronte, sarà il nostro impegno della prossima stagione". La festa inizierà con i clown, i Pic (Pronto intervento clown) che abbracceranno i passanti e diranno indistintamente "ti voglio bene" in varie lingue, "perchè c'è bisogno di relazioni, di empatia e di affetto". Quindi, spettacolo circense attorno alla statua. "I santi sono i giullari di Dio, san Francesco era apprezzato per il suo atteggiamento gioioso - ha spiegato Finazzer - Il Cantico delle Creature è una sorta di circo, la festa della terra, della natura, degli animali, perfino dei fiori e del vento. Quest'anno ricorrono 800 anni dalla stesura del Cantico e 800 dalla morte del santo. Sono altrettanti anni di identità italiana, ricordiamolo: la nostra Repubblica nasce prima del 1945".
Alle 17 l'esibizione degli artisti che Finazzer ha "scritturato" dopo averli ascoltati. "C'è il musicista che suonava il sax davanti all'Accademia di Brera e una giovane appena arrivata in città con la sua chitarra, l'ho ascoltata ai Giardini Montanelli". Poi il percussionista e il pianista che porterà la sua pianola, "ciascuno libero di esprimersi, ad ogni angolo".
Dall'accoglienza affettuosa alle opere di bene. Ci sarà spazio per i frati francescani che con l'Opera san Francesco preparano pranzi e cene per chi non ha nulla, offrono docce, parrucchiere, barbiere e cambio vestiti: l'opera di bene funziona anche grazie ai mille volontari. "Milano ha il cuore in mano - ha aggiunto il regista - Perciò abbiamo bisogno di donare la valuta più importante che è il tempo. Se la burocrazia è lenta e il politico è frettoloso come si può governare? Far festa per me significa anche riflettere sul tempo, sull'intrattenimento e sul modo di stare insieme. Ci sarà una cantante dalla voce particolare, Carlotta Limonta, che proporrà le canzoni di Branduardi e De Andrè dedicate al santo". Finazzer declamerà le poesie di Borges e di Ada Merini oltre al canto 11 del Paradiso di Dante. E terminerà con il Cantico francescano, "Laudato sii, o mio Signore, per tutte le tue creature: se ci soffermiamo sulle preposizione per capiamo il significato che è per tutti quelli che sono creati, perciò anche gli animali.
Auguro a tutti di fare squadra con il proprio quartiere e di riuscire ad amare anche quello che non si possiede, le persone e Milano. Se amiamo la città anche se non è nostra ecco che nostra lo diventa proprio perchè l'amiamo".