È forse il testo più intimo e più tormentato di Harold Pinter, il più grande drammaturgo di lingua inglese del Novecento. «Ceneri alle ceneri» scava nel retroscena di una vita di coppia con uno stile ancora più ostinato, impietoso e sottilmente allucinato di quello sfoggiato abitualmente dal vincitore del Premio Nobel per la Letteratura del 2005. Nella versione che debutta stasera al Franco Parenti (e che resterà in cartellone fino al 17 ottobre), alla tortuosa complessità del testo si sommano poi le avversità che hanno accompagnato il suo iter rappresentativo. Lo spettacolo infatti avrebbe dovuto andare in scena la scorsa stagione, nell'ambito del «Festival Pinter», con la regia di Mario Morini, che è però scomparso alla vigilia del debutto.
Grazie agli appunti raccolti e ordinati da Magda Poli, moglie di Morini e critica teatrale del Corriere della Sera, e alla determinazione degli interpreti, Annina Pedrini e Umberto Ceriani, «Ceneri alle ceneri» vedrà la luce con la supervisione di Federica Santambrogio. Si tratterà di una scommessa ardua quanto la scrittura di Pinter che Morini, nelle sue note, considerava un perfetto esempio di «dialogo asciutto e sinistro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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