Sono tornate a casa le ceneri di Frank McCourt (1930-2009), lo scrittore statunitense di origini irlandesi premiato con il Pulitzer e autore di «Che paese, l'America», «Ehi, prof!» e «Le ceneri di Angela». Come richiesto espressamente dal romanziere alla sua famiglia quando seppe di avere un melanoma, i suoi resti sono stati ora sparsi alla foce del fiume Shannon che attraversa la città di Limerick, nella parte sud-occidentale dell'Irlanda. Pur essendo nato a New York, nel quartiere di Brooklyn, la famiglia del futuro scrittore fece ritorno poco dopo in Irlanda, suo paese di origine, a Limerick, dove Frank McCourt rimase fino a 19 anni, quando si stabilì negli Stati Uniti.
Alla cerimonia di spargimento delle ceneri in acqua erano presenti i tre fratelli dello scrittore, Malachy (78 anni), Michael (74 anni) e Alphie (69 anni) e la vedova Ellen Frey. I suoi familiari hanno assistito anche allo scoprimento di un busto in bronzo dedicato a Frank McCourt nella scuola dell'infanzia a Limerick. McCourt ha descritto questa scuola nel romanzo autobiografico «Le ceneri di Angela» (1996), pubblicato in Italia da Adelphi, in cui racconta in maniera molto dettagliata quella che fu la sua triste infanzia da povero irlandese cattolico a Limerick.
Dal romanzo «Le ceneri di Angela» è stato realizzato il film omonimo del 1999 diretto da Alan Parker. Una parte delle ceneri dello scrittore sono state depositate in un'urna che sarà custodito nell'edificio dell'ex scuola Leamy, oggi adibito a galleria d'arte.
Ellen Frey, vedova dello scrittore, ha dichiarato alla stampa irlandese che l'autore premiato con il Pulitzer per «Le ceneri di Angela» sarebbe stato «molto contento» del busto in bronzo che gli è stato dedicato in Irlanda.
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