Cento multe all’ora e oggi si fa il bis

Ottocento multe, cento all’ora tra le 10 e le 18. Si è chiuso con un bilancio di 3.700 controlli - e 124mila euro in cassa - il primo blocco antismog, oggi si replica con le stesse modalità. Il sindaco ieri sera ha «ringraziato i milanesi che hanno dimostrato un senso civico esemplare». I cittadini sostiene Giuliano Pisapia «hanno compreso il significato di questa decisione, a fronte di un'emergenza sanitaria che ha reso doveroso e urgente, un provvedimento straordinario. Mi rendo conto che possano aver subito un disagio, ma ha vinto il senso di responsabilità, perché l'obiettivo comune è quello di respirare un'aria più pulita e vivere in una città più a misura d'uomo». Il meteo ha avvertito il sindaco «non ci è d'aiuto perché le condizioni climatiche non favoriscono la dispersione degli inquinanti. Se non avessimo fatto questa scelta drastica, ma ripeto necessaria, ci troveremmo però a dover combattere con valori ancora più alti di Pm10 e un'aria ancora più irrespirabile, con conseguenze negative per la salute, in particolare quella dei bambini e degli anziani».
Usare «il trasporto pubblico e scegliere la mobilità sostenibile per gli spostamenti in città, non solo in questi giorni particolari, è la giusta via per ottenere una migliore qualità dell'aria e una città più vivibile. Da parte nostra continueremo a fare tutto il possibile per potenziare i mezzi pubblici e l'uso delle biciclette nel nostro Comune». Ma ieri, metropolitane al collasso, bike sharing in tilt per due ore e mezza.Oggi si replica con il blocco: dalle 10 alle 18 di nuovo ferme tutte le auto (comprese le gpl, ibride e a metano), moto e scooter, hanno il via libera solo i veicoli elettrici e le categorie che rientrano nelle deroghe.

Hanno il pass, ad esempio, medici e veterinari in visita urgente, mezzi di associazioni sportive affiliate al Coni, persone disabili o sottoposte a terapie o esami indispensabili, donatori di sangue, veicoli del car sharing, partecipanti a battesimi e matrimoni. Chiuse anche oggi le scuole di tutta la città.