Gianandrea Zagato
Allerta terrorismo, si eleva la soglia di attenzione. E non solo negli scali di Linate e di Malpensa, dove i controlli minuziosi per i passeggeri in transito su Londra non provocano comunque ripercussioni sui tempi dei check-in e degli imbarchi.
Livello di attenzione massima quindi pure in Stazione Centrale, che è in cima alla lista degli «obiettivi sensibili» e dove, ad esempio, il personale della Polfer è stato rafforzato da quello dei commissariati: «Dopo la notizia della strage sventata a Londra, sono in servizio trenta per cento in più delle pattuglie. E questo si traduce in controlli approfonditi di bagagli e scompartimenti dei treni».
«Controlli approfonditi» che, fatta eccezione per aeroporti e stazioni ferroviarie, non sono affatto ostentati: protezione senza militarizzazione della città è la parola dordine del prefetto Gian Valerio Lombardi. Che rassicura i milanesi: «Viene posta la massima attenzione, come doveroso. Non ci sono però segnali specifici che ci riguardino e verosimilmente possiamo stare tranquilli». Valutazione che il questore Paolo Scarpis completa: «Sono stati potenziati servizi mirati che peraltro già esistevano e, attenzione, dico mirati perché riguardano particolarmente alcuni possibili obiettivi alla luce di quanto è avvenuto sia in Inghilterra che nellarea mediorientale». Come dire: non ci sono elementi per dire che Milano corre particolari rischi e limpegno delle forze dellordine è, ribadisce il questore, comunque e sempre «elevatissimo».
Una rete di protezione rafforzata soprattutto per quelle che sono le strutture pubbliche e private anglo-americane e israeliane spalmate in città ovvero ambasciate, uffici commerciali e luoghi di ritrovo. Sotto stretta sorveglianza anche altri «obiettivi fissi»: dal Duomo a SantAmbrogio, dalle abitazioni dei magistrati impegnati sul fronte della lotta al terrorismo internazionale ai pozzi cittadini dellAcquedotto alla rete della metropolitana oltre ai fast food da sempre nel mirino delle frange estremiste.
E, come già in passato, tra gli obblighi segnalati per iscritto dalla questura alle municipalizzate cè il controllo dei cestini presenti nei luoghi pubblici, con svuotamento più frequente del solito. Ma, stavolta, sono pure spariti i bidoni della spazzatura che si trovano allesterno degli ingressi delle tre linee metropolitane e Atm ha sollecitato autisti e controllori a prestare maggior attenzione anche ai bagagli smarriti.
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