Cronaca locale

Il centro dei divertimenti adesso si trova in periferia

Inaugurato il Bicocca Village, 30mila mq di cinema, negozi, palestre e ristoranti

A un passo dagli Arcimboldi, il teatro che ha portato le note della Scala lì dove una volta c’era solo la grigia periferia industriale. Tra un’università già costretta a ricorrere al numero chiuso, i Pirelli Labs e i tanti uffici frequentati da dirigenti e impiegati delle più prestigiose multinazionali. Lì dove gli stabilimenti dismessi sono diventati l’Hangar Bicocca e troneggiano i Sette palazzi celesti di Anselm Kiefer. Un quartetto d’archi suona, la trapezista trascinata in aria da un grappolo di palloncini arancioni. Il colore del «Bicocca village», il primo entertainment center di Milano costruito da Pirelli Re su progetto dell’architetto Benedetto Camerana a lato di viale Sarca (angolo via Chiese) e inaugurato ieri nel cuore della Bicocca, gli 800mila metri ormai quasi interamente riqualificati che già accolgono 40mila persone.
Grande come tre campi da calcio e sviluppato su tre livelli, il «Bicocca center» ospita un cinema multisala con 18 schermi e 5.500 posti gestito da EuroPlex (14mila spettatori a settimana, info e prenotazioni www.bicoccavillage.it), 5mila metri di centro fitness e benessere Virgin active su due piani con 4 sale per i corsi, una piscina coperta da 25 metri e 150 macchinari, centro benessere con sauna, bagno turco, docce e idromassaggio. E poi 22 punti di ristorazione, 20 negozi, 37mila metri per 1.400 posti auto coperti e un family entertainment center di 2.700 metri con 12 piste di bowling, una sala giochi con 100 videogames e 22 biliardi. A regime darà lavoro ad oltre 300 persone.
«Grazie a “Bicocca Village” - spiega il vicepresidente e ad di Pirelli Real Estate Carlo Puri Negri - i milanesi avranno un’occasione in più per far vivere questa nuova centralità urbana. Una volta alla Bicocca c’erano 20mila operai, adesso studiano e lavorano 40mila persone. Qui si devono coniugare lavoro, svago e cultura. Con “Progetto Bicocca” stiamo realizzando la prima nuova grande centralità della Grande Milano. Dove oggi, oltre alle residenze, sorgono l’università degli studi Milano-Bicocca, il teatro degli Arcimboldi, l’Hangar Bicocca, le sedi di grandi multinazionali e numerosi centri di ricerca». Entro qualche anno, ricorda, nel quartiere arriverà anche la nuova sede dell’Istituto Neurologico Carlo Besta.
«Per un’area nell’ex zona industriale - spiega l’architetto Camerana - ho scelto di ricorrere a un’architettura rigorosa». E poi spiega di come il grande spazio aperto verso l’alto e la luce voglia richiamare le antiche cattedrali. Di piazza commerciale come le «chiese di una volta» parla, invece, Aldo Brandirali. «Così - le parole dell’assessore a Sport e giovani - si introduce la vita in una nuova area della città. Questo è il segno di una metropoli che cambia e che ha bisogno di una lettura più fresca e più nuova.

La scomparsa della periferia comincia da qui».

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