Ceramica, grafica e argenti all’insegna del Futurismo

Vivida di colori, affascinante, struggente la mostra «Pubblicità e Propaganda. Ceramica e grafica futuriste», alla Wolfsoniana di Nervi, da domani all'11 aprile prossimo, a cura di Silvia Barisione, Matteo Fochessati, Gianni Franzone e con l'aiuto di Maria Teresa Orengo. Da febbraio vi verrà affiancata l'esposizione di argenti del milanese Arrigo Finzi, che la figlia Olga dà in comodato alla Wolfsoniana. Gli argenti sono contrassegnati dal marchio Sant'Elia, depositato nel 1933, che riprendeva in chiave déco i modelli disegnati prima della guerra dall'architetto futurista Antonio Sant'Elia. In collaborazione con l'Istituto Duchessa di Galliera si esporranno costumi confezionati dagli allievi come una tuta del futurista Tayat. I gadget della Fondazione Cultura e Spettacolo quest'anno includono cravatte con il disegno del piatto «I motociclisti» (1932-34) di Romeo Bevilacqua per la Casa Giuseppe Mazzotti di Albisola. Gabriella Airaldi, presidente della Fondazione, all'inaugurazione della mostra ha ricordato la fioritura della ceramica nel periodo futurista e come l'Italia sia stata un'eccellenza mondiale.

Proprio come il futurista Tullio d'Albisola, cioè Tullio Mazzotti così ribattezzato da Marinetti, che con lui scrisse il manifesto «Ceramica e Aeroceramica». Fabio Morchio, assessore regionale alla Cultura, della mostra ha sottolineato la bellezza estetica in sé, indicando due vasi della Casa Giuseppe Mazzotti all'ingresso della sala d'esposizione.

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