«Non avremmo certo rinunciato all’ultimo weekend di vacanza per un normale impegno di lavoro; ma per il Corporate, questo ed altro». È stato il commento, pressoché unanime, dei giocatori che lo scorso 1° settembre – sui due percorsi dell’Ambrosiano e di Albarella – hanno disputato le “semifinali di ripescaggio”, la grande novità dell’edizione 2006 del Corporate Golf Challenge. Sulla carta la data poteva sembrare quanto meno azzardata. Il Ferragosto freddo e piovoso, da poco trascorso, “invitava” a prolungare le ferie almeno fino ai primi giorni di settembre. E, poi, la maggior parte delle aziende o degli uffici erano ancora a ranghi ridotti. Due elementi che parevano congiurare contro il buon successo dell’iniziativa; si potevano anche temere abbandoni e rinunce dell’ultima ora e una kermesse in tono minore rispetto agli standard del Challenge. Così non è stato: 60 squadre e 240 giocatori hanno così animato le due gare del più famoso Torneo italiano riservato alle aziende.
Tradizionalmente, in Italia, la vera e propria scorpacciata di gare si fa da aprile a fine giugno, per poi riprendere a settembre inoltrato. Nel periodo propriamente estivo le occasioni per una sfida di quelle che contano tendono a scarseggiare. Questa “anomalia” ha contribuito a moltiplicare l’interesse e l’attenzione per l’evento proposto dal Corporate. Anche per l’importanza della posta in gioco. Le semifinali di ripescaggio infatti, al loro debutto in questa edizione 2006, davano l’opportunità alle migliori 60 squadre del Circuito, selezionate tra le non qualificate, di conquistare gli ultimi posti disponibili per la finalissima nazionale. Quattro in tutto, due messi in palio all’Ambrosiano, due sul percorso di Albarella.
A Milano una piacevole giornata di sole ha accolto con partenze dalle 9 del mattino le trenta squadre provenienti da Lombardia, Piemonte e Liguria. Al welcome desk l’abituale registrazione giocatori, la consegna gadget e le ultime spiegazioni sul meccanismo di gioco, al fine di fugare ogni dubbio sul sistema di qualificazione: passano la prima squadra netta e la prima squadra lordo. Per tutti gli altri team, appuntamento all’edizione del prossimo anno. La sfida è quindi stata ancor più esaltante del solito e giocata all’ultima buca; un par in più o in meno faceva davvero la differenza in gara!
La classifica per il netto è stata dominata dalla squadra torinese alla Diciannovesima Buca, con un superbo 92; la milanese Spontini con un bel 79 lordo si è invece aggiudica il secondo posto disponibile per la finale. Questo il commento del capitano, Massimo Innocenti: «Il risultato è notevole ed è naturale che ci si chieda come mai con potenzialità del genere non siamo riusciti a qualificarci prima. In realtà abbiamo provato durante la stagione diverse soluzioni ed, essendo una squadra votata al lordo più che al netto, con giocatori molto bassi, è capitato in qualche occasione che i più bassi di handicap fossero fuori forma. Per la gara dell’Ambrosiano, campo che conosciamo abbastanza bene, abbiamo apportato quella variazione che si è rivelata vincente, io ed il mio compagno siamo subito partiti con un birdie giocando davvero ad alti livelli per tutte le prime nove buche, siamo un po’ calati sulle seconde ma gli altri componenti della squadra hanno migliorato le nostre performance. Così, alla fine, il risultato ci ha permesso di essere tra i top team che si disputeranno la finalissima».
Banca Popolare di Sondrio e BRW & Partners, entrambi con 84 punti, si sono aggiudicate il secondo e terzo netto.
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