Caracas - Il presidente venezuelano
Hugo Chavez ha accusato gli Stati Uniti di aver violato lo
spazio aereo del suo Paese con la complicità dell’Olanda. "Ho
dato ordine a due F-16 di intercettare un aereo americano che
in due occasioni ha violato il nostro spazio aereo,
complessivamente per più di 30 minuti", ha dichiarato Chavez
durante una riunione del suo governo in cui ha denunciato
"l’azione provocatoria".
La smentita di Washington Washington ha smentito lo
sconfinamento del suo velivolo impegnato nella lotta al
narcotraffico e ha assicurato di non essere a conoscenza che
alcun aereo Usa si sia avvicinato a meno di 300 miglia nautiche
dalla costa venezuelana.
L’aereo da ricognizione marittima P-3 Orion, di cui il
presidente venezuelano ha esibito una foto, sarebbe stato
scortato fuori dallo spazio aereo e sarebbe rientrato alla base
nell’isola caraibica olandese di Curazao. "Stanno utilizzando i territori coloniali" delle Antille
olandesi "contro il nostro Paese", ha tuonato Chavez che ha
escluso che si sia trattato di un errore e ha ribadito l’accusa
l’accusa agli Stati Uniti di star preparando un attacco
militare al Venezuela dalla Colombia e dalle basi caraibiche di
Aruba e Curazao.
Chavez ha anche annunciato la svalutazione della moneta
nazionale, da 2,15 bolivar per dollaro a 2,60, per frenare le
importazioni e stimolare l’export.
Chavez agli Usa: "Violato il nostro spazio aereo"
Il presidente venezuelano ha accusato gli Stati Uniti di aver violato lo spazio aereo del suo paese con la complicità dell'Olanda: "Ho dato ordine a due F-16 di intercettare un aereo americano". Washington smentisce
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