Chef per una sera Ristoratore presta la cucina a medici e giornalisti

In quanti, divertendosi a spignattare nella propria cucina, hanno sognato di aprire un giorno il proprio ristorantino? Qualcuno per la verità c’è anche riuscito e allora, per stimolare i talenti, un grande ristoratore milanese ha lanciato un progetto: mettere per una volta al mese la propria cucina a disposizione dei professionisti di ogni categoria. L’idea è di Franco Rossi, fondatore della «Cantina di Manuela» di via Procaccini 41, telefono 02.3452034, 02.31056235, che domani sera alle 21 inaugura il progetto «Professione cuoco per un giorno». I primi a cimentarsi ai fornelli saranno i giornalisti, compresi coloro che sono abituati a dare i voti a chef e ristoranti. «Stavolta - ridacchia Rossi - saranno loro a finire sotto esame». Ogni terzo lunedì del mese le pentole toccheranno a una diversa branca professionale: deejay, medici, magistrati, architetti eccetera. «La formula è molto semplice - spiega Rossi, affiancato nel progetto dalla bella Giovanna e dalla poliedrica chef Ambra - i candidati avranno il compito di proporre e preparare uno dei piatti del menù della serata, a cui sarà abbinato un vino di prestigio scelto dal nostro enologo».
Si va ovviamente dall’antipasto al dessert. Ma non è tutto. Una telecamera in cucina riprenderà gli audaci ai fornelli - ovviamente dotati di divisa da chef - e le immagini saranno trasmesse in diretta nella sala dove i clienti, al termine della cena, voteranno il piatto migliore. Ma ai tavoli, oltre al pubblico dei normali avventori, siederanno nascosti anche alcuni critici gastronomici che voteranno su una scheda a parte.

«La cucina è a loro disposizione e sono certo che non mancheranno belle sorprese - dice Rossi - anche perché, a giudicare dai piatti proposti per il menù di domani, tra i giornalisti si nascondono chef insospettabili...». E forse non solo tra loro.