Chi vince e chi perde. Chi festeggia e chi ammette la sconfitta. C'è anche chi non vuole proprio accettare l'impietoso esito dello scrutinio. E c'è addirittura chi, come Luca Zaia, festeggia con 3mila bottiglie di Prosecco la propria dipartita dal ministero per approdare al timone della Regione Veneto
Formigoni scherza, Penati telefona
In Lombardia Roberto Formigoni festeggia il quarto mandato. Scherza sul proprio look mondrianesco: "Dopo avervi fatto vedere le giacche arancioni
dell’expo e quelle rosse delle serate di gala. Vi ho
spiazzato una volta di più con questo look mondrianesco che ha
mandato in tilt anche le mie collaboratrici, lo trovo un
abbinamento perfetto". Al lui telefona lo sfidante Filippo Penati ammettendo la sconfitta, ma dicendosi "molto soddisfatto" per "aver arginato il dilagare della Lega e della destra".
Zaia festeggia con il Prosecco
Nel "bunker" elettorale
della Lega Nord, a Fontane di Villorba (in provincia di Treviso), tira un'aria frizzante. E' festa per i dati record ottenuti da Luca Zaia. Sono state già stappate le prime
delle 3mila bottiglie di Prosecco docg prenotate per
l’occasione. Nella sede leghista, ribattezzata "K3", non hanno badato a spese: 2.500 bottiglie
di prosecco e altre 96 Magnum docg, 35 kg di pane cotto a legna,
120 kg di salumi vari (sopressa, pancetta e salame), un quintale
di formaggio, una cinquantina di focacce, quattro spiedi
giganti, 50 kg di costate, ed altri chili di ogni bontà
gastronomica. Oltre ai militanti del Carroccio, stanno
approfittando del banchetto gli oltre 100 giornalisti locali e
nazionali (56 testate) sparsi nelle varie stanze. Ma il neogovernatore leghista non ha tanta voglia di festeggiare, ma è pronto a mettersi subito al lavoro: "Mi dedicherò solo ed esclusivamente
al Veneto". E si prepara ad attuare il federalismo fiscale.
Burlando esulta, Biasotti si complimenta
"Questa vittoria vale molto di
più di cinque anni fa perché questa è fatta in condizioni
politiche tutte diverse, molto più difficili". Si riconferma il governatore uscente Claudio Burlando e, dopo un iniziale testa a testa, trionfa ringraziando la "gente intelligente" che lo ha votato". Il candidato della coalizione di
centrodestra , Sandro Biasotti, telefona sportivamente all'avversario per complimentarsi
con lui: "Abbiamo fatto una bella campagna elettorale pensavo di farcela, hai vinto tu. In
bocca al lupo".
Rossi dedica la vittoria in Toscana al figlio
"Voglio dedicare la vittoria a
mio figlio, perché crede in me". In tanti hanno creduto a Enrico Rossi, ma il neopresidente della Regione Toscana ha voluto pensare proprio al figlio. Poi,
riferendosi al governo nazionale, ha aggiunto: "Questi signori
devono sapere che sono molto arrabbiato per come stanno gestendo
il fondo sanitario". Per Rossi non sarà, però, una legislatura facile. La sfidante Faenzi ha, infatti, promesso battaglia: "Faccio icomplimenti ad Enrico
Rossi, gli auguro buon lavoro. Deve sapere che comunque darò
battaglia. Avrà un contendente sempre in agguato". Secondo la
candidata del Pdl, "Rossi ha
vinto grazie a una posizione di rendita e vedremo se riuscirà a
mantenerla anche in futuro".
Ora Polverini e La Russa credono nei miracoli
Non sono ancora usciti i dati definitivi. I sondaggi però parlano di una vittoria di misura per la candidata del centrodestra, Renata Polverini, che ha raggiunto il proprio Comitato elettorale inneggiando la vittoria. "I dati dicono che stiamo vincendo - ha commentato la Polverini -
questo dimostra che i miracoli sono possibili, che quando la
gente vuole tutto è possibile". Stessa linea anche per il ministro della Difesa, Ignazio Loiero: "Aggiorniamo i titoli dei film: non
più miracolo a Milano, ma miracolo a Roma".
E le Marche "sfidano" il governo centrale
"Nelle Marche è stato fatto un
esperimento per mettere insieme tutte le forze che sono
all’opposizione in Parlamento e creare le condizioni per
l’alternativa". Gian Mario Spacca,
confermato presidente della Regione Marche grazie al sostegno
di una coalizione di centrosinistra formata da Pd, Idv, Udc,
Verdi, Api e liste civiche, lancia la propria sfida al governo centrale. "Questo era il nostro progetto strategico - ha detto il
presidente riferendosi al laboratorio Marche - e su questo
andremo avanti". Alla domanda su perché abbia vinto, ha
risposto secco: "Perché evidentemente i marchigiani pensano
che sia un bravo governatore".
In Campania vince la voglia di cambiamento
Il neogovernatore, Stefano Caldoro, dedica la propria vittoria agli stessi campani che hanno dimostrato di voler cambiare: "Il voto dimostra che la gente vuole fatti e non più
parole. Questa voglia di cambiamento da parte dei cittadini si sentiva nell’aria e noi siamo felici di essere
riusciti a intercettare questa aspettativa attraverso una
campagna elettorale basata sui programmi concreti, su contenuti e
sugli obiettivi da raggiungere". Una sconfitta che il Pd non riesce proprio accettare. "Non abbiamo avuto la
forza di reagire come dovevamo - ha commentato il presidente del
Pd Rosy Bindi - abbiamo pagato i nostri errori ma i successi
che il centrodestra vanta non ci sono e se avessimo reagito
avremmo tenuto anche in Campania".
Gli sconfitti in Puglia puntano il dito
Adriana Poli Bortone non ci sta. E punta il dito contro Raffaele Fitto: "Vendola ha vinto per la miopia di Fitto". Ma il ministro per gli Affari regionali non si lascia tirare addosso le cause della sconfitta: "Penso che Vendola
debba ringraziare per la sua vittoria Adriana Poli Bortone e
l’Udc. Penso che in politica sia difficile l’idea di perdere ma
bisogna anche essere in grado di saper vincere e quando si eccede
nell’arroganza bisogna andare oltre". E tra i due festeggia Nichi Vendola: "Il fiuto, l’olfatto del popolo
pugliese sa distinguere le persone per bene dai briganti". Riconfermato alla guida della Puglia, Vendola fa sapere che il suo lavoro "ricomincerà dal precariato".
E Loiero non accetta la sconfitta
Tira un'aria nuova in Calabria. Giuseppe Scopelliti è il nuovo
presidente della Regione: il candidato del
centrodestra, sostenuto da Pdl e Udc, ha ottenuto il
60,3%. Ma il governatore uscente Agazio Loiero non capisce proprio la portata della sconfitta: "È una sconfitta che non si
presta a interpretazioni.
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