«Abolizione dell' Ici o riduzione del cuneo fiscale, due ipotesi entrambi credibili. Ma, mentre la prima è possibile, la seconda costa 12 miliardi e mezzo di euro e il professor Prodi non ci ha spiegato dove intende prenderli»: così il leader della Dc, Gianfranco Rotondi, in merito alla promessa fatta dal premier Silvio Berlusconi di eliminare l'Ici.
«Abolire l' Ici - ha dichiarato Rotondi, in margine ad un giro elettorale a Genova - è una operazione già più volte pensata e senz'altro possibile nell' ambito di una collaborazione sinergica tra governo e autonomie locali».
Rotondi respinge l' obiezione delle difficoltà che incontrerebbero i Comuni per il mancato gettito fiscali: «Mi sembra - ha affermato - che il governo abbia già tagliato molti degli sprechi che i Comuni gestiti dai comunisti fanno in Italia, perchè chi vive nelle città amministrate dai rossi, e voi ne sapete qualcosa, sa che i soldi dei comuni vengono presi dalle tasche dei cittadini, di tutti i cittadini, e rimesse nelle tasche dei cittadini che votano per i partiti rossi».
«Quei partiti rossi - ha proseguito il leader della Dc - che si ingrassano con le operazioni che le giunte rosse fanno con le cooperative con il vecchio clientelismo che una volta si diceva democristiano.
«Chi vota Prodi - ha concluso - dà i suoi soldi solo a quella parte dell' Italia che alimenta le clientele rosse».
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