Chirurgia pelvica, problemi e soluzioni a Uroleague 2011

Iniziata ieri la tre giorni di lavoro organizzata dall’Associazione AURO.it presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI). L’appuntamento con Uroleague 2011 vede al centro dell’incontro la chirurgia pelvica, le problematiche ad essa connesse e le soluzioni possibili

Chirurgia pelvica, problemi e soluzioni a Uroleague 2011

Argomento di grande interesse ma raramente oggetto di riunioni, soprattutto con interventi in diretta, la chirurgia pelvica è al centro della sessione di lavori che vede impegnati gli esperti per le giornate di mercoledì 8, giovedì 9 e venerdì 10 giugno presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) dove per quest’anno si rinnova l’appuntamento con Uroleague.

Abbiamo incontrato il professor Giario Conti, Presidente di AURO e Primario della Divisione di Urologia presso l’Ospedale Sant’Anna di Como, che ci ha spiegato quali sono gli obiettivi di Uroleague e come si sta svolgendo l'evento.

Professor Conti, quest'anno al centro di Uroleague c'è la chirurgia plevica. Può dirci cosa è emerso nelle prime due giornate di lavori?
Ci tengo a precisare che Uroleague non è un congresso ma vuole essere piuttosto un corso interattivo che quest'anno, come ricordava lei, vede al centro la chirurgia pelvica, le problematiche ad essa connessa e le soluzioni possibili. Proprio in quanto corso interattivo, vogliamo che la tra giorni sia il più formativa possibile con interventi diretti. Questa mattina, per esempio, sono stati eseguiti un intervento di  prostatectomia integrale con robot e tre interventi per correggere l'incontinenza urinaria conseguente alla chirurgia pelvica. L'incontinenza urinaria si manifesta in circa il 10% dei casi, che non rappresenta una percentuale altissima, ma abbastanza da peggiorare la qualità della vita. 

Oltre all'incontinenza urinaria, quali sono gli altri principali problemi legati alla chirurgia  pelvica?
Uno dei problemi principlai nei pazienti sottoposti a chirurgia pelvica è l'impotenza sessuale. Come è facile comprendere questo problema, ancora di più dell'incontinenza urinaria, rappresenta un problema psicologico in quanto porta ad una vera e propria alterazione della propria immagine corporea e riguarda inoltre la vita di coppia, non solo quella del singolo paziente. Si tratta quindi di un problema molto delicato da trattare con la dovuta attenzione. In seguto ad un intervento chirurgico per curare il cancro alla vescica e alla prostata non si riscontra mai lo 0% di incontinenza urinaria o impotenza ma è possibile ridurre l'incidenza con trattamenti mirati. Ci tengo poi a precisare che nel caso della chirurgia pelvica maschile, si tratta per la maggir parte di chirurgia oncologica mentre per quanto riguarda la chirurgia pelvica femminile si tratta soprattutto di trattamenti di microchirurgia e quindi mini invasivi. Purtroopo, soprattutto per quanto riguarda l'incontinenzafemminile, c'è un retaggio culturale sbagliato secondo cui le donne vivono questo disagio come inevitabile con l'avanzare dell'età- esattamente come per la menopausa- e incurabile. Non c'è niente di più sbagliato: l'incontinenza femminile è assolutamente evitabile e trattabile. 

Dopo Uroleague avete in programma un altro importante evento, può darci qualche anticipazione?
Venerdì finirà Uroleague a cui stanno partecipando circa 200 esperti; una parte di questi esperti si fermerà anche sabato per discutere di ipertrofia prostatica benigna che colpisce il 60-70% dei soggetti maschi dopo i 60 anni.

Abbiamo invitato una commissione di circa 80 esperti non solo di urologia ma anche di altri campi come per esempio la radiologia, a cui sottoporremo una serie di domande per condividere degli strumenti culturali condivisi che si traducano in un know how applicabile tutti i giorni nella nostra pratica clinica.  

 

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