"Christmas Show" l’eterno mito di Santa Claus

Da domani al Teatro Allianz canti, danze e tanta musica tra sacro e profano nell’edizione italiana del grande spettacolo newyorkese

Un biglietto di sola andata per un universo magico e da sogno, dove gnomi, folletti, renne e un'atmosfera suggestiva rendono ancora più eccitante l'attesa di Babbo Natale. Proprio Santa Claus è il protagonista del «Christmas Show», lo spettacolo natalizio che, sulla scena dell'Allianz Teatro (via Di Vittorio ad Assago), catapulterà da domani fino al 31 dicembre (pausa soltanto il 24 e il 25) la platea in una dimensione calda e gioiosa, colorata e divertente, dove musiche, danze e canti governeranno indisturbati, sostenuti dal frastuono dei numerosi applausi. È Maurizio Colombi il regista di questo spettacolo divenuto ormai un evento che, per il quinto anno consecutivo, intrattiene il pubblico milanese trasformando il Natale in una ricorrenza ancora più lieta, divertente ed emozionate. A Colombi, che dirige anche lo spettacolo de «I Gormiti» e del musical campione d'incassi «Peter Pan» si deve l'imprimatur di questo show che, nato al Radio City Music Hall di New York - dove tiene banco da circa sessant’anni con una serie infinita di repliche - è stato importato e collaudato con grande successo anche nel Bel paese. «Quando ho portato lo spettacolo in Italia - racconta Colombi - ho subito cercato di adattarlo al nostro pubblico e alle nostre tradizioni, soprattutto quella cristiana, raccogliendo sia gli aspetti profani sia quelli sacri della ricorrenza del Natale. L'allestimento di quest'anno è il frutto di una sorta di "work in progress"; a ogni edizione apporto qualche variazione e domani debutterà una versione rinnovata, soprattutto nel cast». La neve che cade dal cielo, i bimbi che riceveranno i doni, un coro gospel dal potere calamitante: più che uno spettacolo il «Christmas Show» sarà una grande festa, un varietà natalizio dove una nutrita compagnia di ballerini e cantanti (oltre 40), seguendo le coreografie di Chiara Valli, prenderanno per mano le famiglie per condurle nel paese di Babbo Natale. Se la scorsa edizione era Jonathan de «Il Grande Fratello» a vestire i panni di Natalino Salterino, quest'anno sarà Dino Colombi a dare corpo al presentatore di «Babbo Natale News», il tg condotto dall'icona del Natale durante lo show. «Sarà il grande attore del Piccolo Teatro Gerardo Paganini a indossare invece la lunga barba bianca e l'abito rosso di Santa Claus, attorniato da una compagnia di artisti ben assortita. Quando siamo andati a Broadway per selezionare gli interpreti di "Hair" il musical, abbiamo incontrato numerosi professionisti che avevo debuttato a New York con la versione a stelle e strisce del Christmas Show; perché perdere l'occasione di importare anche coloro che hanno tenuto a battesimo lo spettacolo?». Colombi non ha dimenticato che il Natale per i credenti è una festa soprattutto religiosa, legata alla natività del Signore: «non potevo non rendere omaggio alla tradizione cristiana. Il Natale è la festa della nascita di Gesù, un fatto storico ricordato nel Vangelo. Ecco perché dal paganesimo ci si trasferisce nella sfera della religione e della fede». Non è un caso dunque che le prime scene dello show siano dedicate alla frenesia dello shopping natalizio, nel pieno di una metropoli in fermento.

Ma presto l’atmosfera si stempera per lasciare spazio alla tradizione musicale di brani che, in un certo senso, hanno fatto la storia del Natale, da Jingle Bells a Santa Claus is coming to town; dalla soavità di Adeste Fidelis all’intimismo universale di White Christmas.

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