
Non ce l'ha fatta Samuele Privitera, il ciclista imperiese di 19 anni, caduto a Pontey mentre partecipava alla prima tappa del 61° Giro Ciclistico della Valle d'Aosta - Mont Blanc, gara under 23. Il corridore, forse sbalzato dall'impatto con un dosso, è caduto in una discesa. Ha perso il caschetto di protezione e ha sbattuto violentemente la testa contro un cancello, riportando un trauma cranico molto grave. Subito soccorso dal personale sanitario al seguito della corsa e trasportato in ospedale ad Aosta dove è stato ricoverato in prognosi riservata, è deceduto nella serata di ieri.
In attesa di ulteriori decisioni la tappa di giovedì è stata annullata. La corsa riprenderà con la terza tappa, in programma venerdì, la Pré Saint Didier-Colle del Gran San Bernardo, che sarà preceduta da un momento di raccoglimento e il tratto iniziale della tappa sarà neutralizzato in memoria di Samuele. Fino al termine della manifestazione tutte le cerimonie protocollari sono state cancellate. Il comitato organizzatore ha comunicato che lascerà libertà di scelta alle squadre se proseguire la corsa a partire dalla terza tappa.
Nato il 4 ottobre del 2005, era originario di Soldano, un paesino di mille anime in provincia di Imperia. Veniva considerato uno dei giovani più promettenti del ciclismo italiano. Scalatore puro, aveva mostrato tutto il suo talento nel 2024, quando era salito sul podio del Giro d’Italia Next Gen, classificandosi terzo assoluto. Fidanzato con la giovane ciclista Vittoria Grassi che in questi giorni è in Portogallo agli Europei under 23 su pista. Da due anni militava nella Hagens Berman Jayco, la squadra di Axel Merckx (figlio del mitico Eddy) che funge da vivaio della Jayco-Alula.
Inizia la carriera nel Team Fratelli Giorgi, una delle fucine di giovani talenti più note del panorama italiano. I risultati sono subito incoraggianti: quinto al Giro della Lunigiana nel 2022, quarto all’italiano di categoria e terzo al Buffoni nel 2023. Nel corso di questa stagione Samuele aveva totalizzato 32 giorni di gara tra il Giro dell'Istria, la Settimana Coppi e Bartali in cui si era confrontato con i professionisti e il Giro d'Italia Next Gen dove si era piazzato 63° in classifica generale lavorando soprattutto per i compagni di squadra.
In tutte queste occasioni Privitera aveva dimostrato di avere non solo grandi doti in salita, ma anche solidità e visione tattica. Aveva voglia di vincere e di stupire. Sognava le grandi salite del Tour de France. Nel 2015, quando il Giro cominciò da San Lorenzo al Mare, fu l'unico a cui Alberto Contador rivolse qualche parola affettuosa. Il campione spagnolo, che era per lui un modello, gli regalò un guanto. Un bellissimo aneddoto, che resta nel cassetto dei ricordi.
The UCI is deeply saddened to learn of the passing of Under-23 cyclist Samuele Privitera.
— UCI (@UCI_cycling) July 17, 2025
Our thoughts are with his family, friends, teammates and everyone who supported him. Samuele’s loss is felt across the cycling community.
@HBAxeon / Joe Cotterill pic.twitter.com/7v46YiCy66
"Samuele era e sarà sempre il cuore e la personalità di questa squadra. Questa squadra è sempre stata una piccola famiglia, e momenti come questo sono inimmaginabili. Era insostituibile. La sua gioia, il suo spirito, la sua gentilezza, erano sempre una luce brillante in qualsiasi stanza o gara in cui si trovasse in quel momento. Perderlo è devastante oltre ogni parola". Sono le parole di Axel Merckx su Instagram.
"Personalmente, faccio fatica a esprimere la tristezza che provo, - scrive ancora il manager sportivo, ex ciclista professionista -ma sono profondamente grato per ogni momento condiviso con
lui e per la gioia che ha portato alla nostra squadra ogni singolo giorno. Amava la bicicletta, amava la fotocamera, amava sorridere, amava ridere, ma soprattutto amava la sua famiglia e i suoi compagni di squadra".