Cina, scontro tra treni: 66 morti e 247 feriti

Due convogli passeggeri si sono scontrati a Zibo e sono deragliati. "Errore umano", già licenziati due funzionari

Cina, scontro tra treni: 
66 morti e 247 feriti

Pechino - Almeno 66 persone sono morte e centinaia sono rimaste ferite oggi nello scontro tra due treni passeggeri in Cina, che ha portato i vagoni a deragliare e a cadere in un fossato. Circa 400 persone sono state portate in ospedale, 70 in condizioni critiche, ma il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi, secondo l’agenzia di stampa Xinhua. Quando i treni si sono scontrati a Zibo, uno viaggiava da Pechino a Qingdao, mentre l’altro arrivava da Yantai, nello Shandong. Entrambi probabilmente procedevano a velocità sostenuta al momento dell’incidente, il più disastroso che succede in Cina dal 1997, secondo un operaio che si occupa del carico.

Errore umano La collisione tra i due treni passeggeri è stata causata da "errore umano". Lo riferisce l’agenzia ufficiale Xinhua, parlando dei primi risultati dell’indagine, ma senza chiarire la natura dell’errore. L’agenzia ha anche reso noto che, subito dopo il drammatico incidente, sono stati licenziati due alti funzionari del servizio ferroviario: il direttore Chen Gong e Chai Tiemin, il segretario di partito del Jinan Railway Bureau, nei confronti dei quali è stata parte un’inchiesta.

Testimonianze Un passeggero ha raccontato di essere uscito dal vagone con la figlia tredicenne attraverso un buco nel pavimento.

"Stavamo ancora dormendo quando è successo l’incidente", ha detto una donna secondo quanto ha riportato Xinhua, che aggiunge che i treni si sono scontrati nei pressi di una curva, e i vagoni sono caduti in un fosso.

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