Il cinema argentino svela i suoi talenti nascosti

Panoramica sui film d’Oltreoceano poco noti in Italia ma premiati nei festival all’estero

Cinematograficamente parlando, l’Argentina è quasi materia rara nelle nostre sale. Di tanto in tanto spunta, nella distribuzione regolare, qualche chicca interessante come Bombòn el perro o l’ottimo Il figlio della sposa, per citare due casi quasi isolati. Eppure, anche la produzione argentina sa essere altrettanto qualificata come, ad esempio, ben più «sponsorizzate» filmografie di Paesi orientali. Il Comune di Milano offre l’occasione per «rimediare» a questa lacuna attraverso una panoramica dal titolo Obiettivo Argentina, ospitata dal cinema Gnomo fino a domenica prossima, che comprende titoli inediti in Italia ma premiati nei festival internazionali, presentati esclusivamente in lingua originale (con sottotitoli in italiano). Oggi, ad esempio, potrete gustarvi Argentina Latente del maestro Fernando Solanas, capitolo conclusivo di una trilogia che comprende anche Diario di un saccheggio e La dignità degli ultimi, film che dimostra come l’Argentina non sia, dal punto di vista tecnologico, energetico e scientifico, inferiore al resto del mondo. A seguire, lo scanzonato road movie di Pablo Trapero Famiglia Rodante mentre tocca al pluripremiato Derecho de Familia, di Daniel Burman, chiudere il programma del 23.

Nei giorni successivi, non perdetevi il premio speciale della Giuria al Sundance Calma adentro, di Jorge Gaggero (il 24), sull’onda della crisi economica di inizio 2000 e El otro (il 25) di Ariel Rotter, Orso d’argento per il miglior film al Festival di Berlino 2007.

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