Il cinema balcanico mai visto in Italia

Lo Spazio Oberdan propone fino al 12 ottobre l’interessante rassegna «Nuovo Cinema Balcanico» che offrirà sguardo inedito su alcune pellicole prodotte nei Balcani mai proiettate in Italia. Un'occasione preziosa per tirare le somme su una filmografia che, salvo per le produzioni di Kusturica e per chicche come Benvenuto mr. President (Pardo d'argento al Festival di Locarno del 2003 che sarà proiettato l'1 e il 12 ottobre), non trova distribuzione nel nostro paese. Un peccato non veniale al quale la Fondazione Cineteca Italiana (in collaborazione con Musicamorfosi e con il sostegno del settore cultura della Provincia di Milano) pone, con il solito eccellente marchio di fabbrica, idealmente rimedio attraverso questa retrospettiva variegata. La rassegna offre anche corti, documentari, teatro musicale, concerti (come quello del 10 ottobre del Damir Imamovic Trio che proporrà la Sevdah, tradizionale ballata lirica della Bosnia). Il piatto forte resta, in ogni caso, quello legato al grande schermo e alle sue 16 proposte (di cui 14 inedite), la maggior parte delle quali provenienti da festival internazionali; come quello di Sarajevo, qui rappresentato da Jas sum od Titov Veles (I'm from Titos Veles), in calendario l'1, premio speciale della Giuria nell'edizione 2007, diretto da Teona Strugar Mitevska.

Da segnare anche Ljeto u zlatnoj dolini (Estate nella valle dorata), di Srdjan Vuletic (il 3), vincitore della Tigre d'oro al 55° International Film Festival di Rotterdam (2004) e Arrivano le spose del talentuoso e visionario Emir Kusturica.

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