Cinema

Ti è piaciuta la serie sulla Regina Carlotta? Ecco 5 drammi storici da (ri)vedere

Esplode il fenomeno dei drammi storici al cinema come in tv. Ecco cosa c'è in streaming da vedere e rivedere

Ti è piaciuta la serie sulla Regina Carlotta? Ecco 5 drammi storici da (ri)vedere
Tabella dei contenuti

Tutti pazzi per il regency e tutti pazzi per La regina Carlotta. Sì, la serie di Netflix creata da Shonda Rhimes (con Julia Quinn) e nata da una costola di Bridgerton sta facendo faville. In appena 24 ore dal lancio è già alla numero uno tra gli show più visti di Netflix e, tra l’altro, è una tra le più chiacchierate in rete. Più di tutti, La regina Carlotta ha dato agio al genere del drama storico, e in special modo alla regency era, di essere riscoperta dal grande pubblico e di uscire – finalmente – dalla nicchia, imponendosi nel mercato televisivo di oggi. Quello del romanzo storico, però, più volte è stato già adattato in diversi film o serie tv che hanno riverberato fatti e misfatti che in epoche passate hanno lasciato un’impronta nel nostro immaginario comune. E, soprattutto il cinema, ha sperimentato tutte le strade possibili per raccontare il passato senza dimenticare di riflettere sul futuro e su ciò che siamo diventati. Se avete amato la Regina Carlotta (e di conseguenza la saga dei Bridgerton) abbiamo selezionato 5 film storici – di varie epoche – in cui è facile ritrovare il fascino di un tempo che fu e di una storia accattivante con un pizzico di romanticismo.

La Favorita

Come un tornado è arrivato nelle sale cinematografiche nel 2018. Ha convinto tutti, sia pubblico che critica tanto da ricevere ben 10 candidature agli Oscar – vincendo nella categoria miglior attrice protagonista -, 12 candidature ai Premi BAFTA e 5 ai Golden Globe. Diretto da Yorgos Lanthimos e con un cast di grandi stelle tra cui Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz, la storia de La Favorita è ambientata in Gran Bretagna a inizio del 1700, durante la guerra contro la Francia. Al centro del racconto c’è la Regina Anna, donna non può giovanissima, dipinta come una sovrana cagionevole e annoiata. Da tempo trascura il suo regno e, mentre i membri della corte si danno al gozzoviglio, lei preferisce allevare i suoi 17 conigli, ognuno dei quali rappresenta un figlio che ha perso nel corso degli anni. Fulminante sarà l’incontro con Abilgail. La donna diventa la sua dama di compagnia e amante, cambiando radicalmente le sorti del regno. Un film intenso e grottesco che racchiude in sé una satira sull’eterna lotta tra abbietti e meno abbietti. Oggi è in streaming su Disney+.

Orgoglio e pregiudizio

Per gli amanti de La Regina Carlotta è impossibile non amare allo stesso modo il film del 2005 di Joe Wright che è ispirato all’omonimo romanzo di Jane Austin, autrice stimata perché ha raccontato, con tutti i suoi pro e contro, l’epoca regency (e l’aristocrazia inglese). Keira Knightley è Elizabeth Bennett, Matthew Macfayden è il tormentato (e azzeccatissimo) Mr.Darsy. Alle loro spalle una storia d’amore bella, tormentata e di grande valore che si intreccia con gli usi e costumi della nobiltà inglese, sempre alla ricerca di nuove sfide e di nuovi legami da stringere. Un film di rara profondità che, con poche e semplici mosse, è riuscito a catturare tutta l’essenza del romanzo di riferimento. Ha ottenuto 4 nomination agli Oscar, convincendo sia nelle interpretazioni che nella messa in scena. In Italia è disponibile su Amazon Prime Video.

Piccole donne

Sono tanti gli adattamenti al romanzo di Louisa May Alcott. Quello del 2019 diretto da Greta Gerwing è di sicuro quello più aderente alla storia e quello più riuscito. Di fatto, il film è diventato un piccolo fenomeno al botteghino, arrivando nel cuore del pubblico e anche in quello della critica. La pellicola di Piccole Donne è il settimo adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo, e fanno parte del cast: Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Laura Dern, Timothée Chalamet, Meryl Streep, Tracy Letts, Bob Odenkirk, James Norton, Louis Garrel e Chris Cooper. Una storia di riscatto, sui legami familiari, di crescita, maturazione e di redenzione che, grazie alla mano ferma e sicura di Greta Gerwing, esplode in tutta la sua fulminante bellezza. Dopo il grande schermo, Piccole donne è disponibile per gli abbonati di Netflix.

Espiazione

Si cambia ambientazione storica, ci troviamo durante la seconda guerra mondiale, e seconda opera in costume per Joe Wright dopo il grande successo di Orgoglio e Pregiudizio. Keira Knightley divide lo schermo con il carismatico James McAvoy in una storia di amore, odio, perdita e resilienza ambientata in un’Europa scossa dalla seconda grande Guerra. Il film, prodotto dalla Working Title Films, è stato girato nell'estate 2006 in Inghilterra. E di fatto è il secondo film di Wright ed è stato scelto per aprire la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 29 agosto 2007, partecipando come film in concorso, facendo così di Joe Wright il più giovane regista a inaugurare tale evento. Ha vinto un Premio Oscar e un Golden Globe. Consacrato da una storia unica nel genere, ha fatto molto discutere una bollente scena erotica tra i due protagonisti, criticata perché troppo audace per un film ambientato durante gli anni ’30. In Italia è su Amazon Prime Video.

La Duchessa

Ancora un altro film con Keira Knightley entra per diritto nella top five dei romanzi storici (a immagini) da rivedere. La Duchessa è del 2008 e racconta la storia di una donna costretta a sposarsi con un uomo che non conosce e non ama, ma, attraverso questa esperienza, conoscerà più se stessa e cosa desidera dalla propria vita. È basato su Georgiana, biografia di Georgiana Spencer, duchessa del Devonshire, scritta da Amanda Foreman.

Contestato dai puristi del genere perché infarcito di troppe inesattezze storiche, La Duchessa (che in Italia è su Amazon Prime Video) è un gradevole esperimento perché, attraverso la storia di una donna di alto rango che si sposa solo per assecondare il volere della famiglia, si deliana il complesso aspetto socio-culturale di fine ‘700, evidenziando quanto era difficile per una donna far sentire la propria voce.

Commenti