Villa Pamphili, via libera all'estradizione di Kaufmann. Sequestrati i documenti del tax credit

Il ministro Giuli ha personalmente accompagnato gli agenti della polizia giudiziaria nella sede della Direzione generale del Cinema

Villa Pamphili, via libera all'estradizione di Kaufmann. Sequestrati i documenti del tax credit
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Il caso dell'assassino di Villa Pamphili ha fatto emergere con ancora più forza le storture del sistema di finanziamenti erogati dal ministero della Cultura negli anni passati nei confronti del mondo del cinema. Rexal Ford, alias Charles Francis Kaufmann, aveva presentato domanda e ottenuto una credit tax di oltre 860mila euro per il progetto cinematografico dal titolo "Stelle della Notte" che non è mai andato in porto. E mentre giungeva la notizia che i giudici della corte d'appello di Larissa, in Grecia, hanno accolto la richiesta di estradizione presentata dall'Italia per Kaufmann, in Italia il ministro della Cultura Alessandro Giuli, a quanto risulta all'Adnkronos, ha personalmente accompagnato il personale della polizia giudiziaria nella sede della Direzione generale del Cinema per acquisire la documentazione relativa al finanziamento di Kaufmann.

La domanda da parte dell'americano era stata avanzata nel 2020 e il ministro si è personalmente accertato che venisse effettuata una corretta trasmissione dei documenti richiesti. La notizia è stata data dallo stesso ministero mediante una nota. Nella puntata di Chi l'ha visto andata in onda questa settimana è stata trasmessa la presentazione che Kaufman ha fatto all'epoca per il film mai prodotto. "'Stelle nella notte' è una commedia sul Vecchio e il Nuovo, ambientata a Roma con l'illustre critico Jack Donovan, che ha un certo stile in ogni aspetto della vita", dice l'americano spiegando il film. "La storia si intreccia con quella di sua figlia Francesca e dell'emergente Charlie Coppola. Un'entusiasmante avventura di due star nei loro rispettivi mondi: Jack e Charlie", diceva ancora. Una presentazione che anche un occhio poco esperto appare scarna, come se non ci fosse un'idea concreta dietro. E la trama sembra essere piuttosto banale nella spiegazione di Kaufmann.

Eppure, nonostante tutto, è riuscito a ottenere il finanziamento. La consegna di tutta la documentazione relativa alla procura di Roma è avvenuta dietro richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e del sostituto procuratore Antonio Verdi.

Intanto Kaufman nelle prossime ore dovrebbe far rientro in Italia, da dove è fuggito subito dopo la morte della compagna e della figlia, e sarà interrogato non appena giungerà in Italia. Per lui l'accusa è di omicidio volontario aggravato.

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