Conto alla rovescia per il prequel di Hunger Games: cosa sapere sulla saga

Esce a novembre il nuovo film sulla saga degli Hunger Games: tutto quello che c'è da sapere a partire dal quarto romanzo distopico di Suzanne Collins

Screen NOTORIUS Pictures via YouTube
Screen NOTORIUS Pictures via YouTube

Qual è la genesi della personalità in un tiranno o, meglio, in un oligarca autoritario? Fuori dalla sociologia ma entro il sogno (o l'incubo) della narrativa, è quello di cui parla il romanzo e di cui parlerà il film Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente. Sui canali social ufficiali della saga è ormai iniziato il conto alla rovescia: il 13 agosto 2023 è stato infatti annunciato che mancano solo 100 giorni dall’uscita della pellicola nelle sale italiane.

Data di uscita, cast e trailer

Al momento non c’è una data precisa: si sa che il film uscirà a novembre, e per la precisione il 17 novembre 2023 nelle sale statunitensi. Basandosi sulle uscite dei film tratti dalla trilogia di partenza di Hunger Games - di cui La ballata dell’usignolo e del serpente è prequel - è possibile che la distribuzione italiana parta proprio a ridosso della data americana.

Come ogni prequel che si rispetti, anche il cast è stato pensato per essere all’altezza della trilogia di partenza, che era in passato ricchissima di stelle: dai protagonisti Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson che all’epoca non erano esattamente degli esordienti, a interpreti collaudati o semplicemente molto noti come Woody Harrelson, Lenny Kravitz, Elizabeth Banks, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Julianne Moore, fino al grandissimo e compianto Philip Seymour Hoffman.

Ne La ballata dell’usignolo e del serpente i protagonisti sono volti noti ai giovanissimi - cui la saga si rivolge: Coriolanus è impersonato da Tom Blyth, Lucy Gray è Rachel Zegler, Tigris è Hunter Schafer, e infine Seianus è Josh Andres Rivera. Con i personaggi adulti invece i casting hanno ingaggiato attori di primo piano: il decano Higbottom è interpretato da Peter Dinklage - che moltissimi hanno amato per il personaggio di Tyrion Lannister ne Il Trono di Spade - il conduttore Lucky Flickerman è impersonato dal caratterista e figlio d’arte dal notevole e molteplice talento Jason Schwartzmann, la dottoressa Gaul avrà il volto del premio Oscar Viola Davis. Nel cast figura anche la caratterista irlandese Fionnula Flanagan, che sarà sullo schermo la Signoranonna.

Il trailer ufficiale del prequel è stato diffuso ad aprile 2023.

Il libro e la saga

La ballata dell'usignolo e del serpente
L'edizione italiana del prequel di Hunger Games

L’autrice dell’intera saga di Hunger Games è la scrittrice statunitense Suzanne Collins, che ha realizzato questa serie distopica di romanzi per giovani adulti - 4 libri in tutto, da cui sono stati realizzati 5 film - a partire dal 2008. I primi tre volumi, ovvero la trilogia di partenza, sono ambientati a Panem, una sorta di involuzione degli Stati Uniti all’interno di uno scenario postapocalittico. Panem è divisa in distretti più una capitale, Capitol City, in cui vive il presidente Coriolanus Snow, oligarca autoritario appassionato di terrore e veleni, oltre che di rose bianche. I distretti sono in tutto 12: ne esisteva un tredicesimo, ma all’inizio della saga viene detto che è stato distrutto da contaminazioni nucleari per aver guidato la ribellione a Capitol City.

I distretti sono coinvolti in un reality show mortale, gli Hunger Games. Da ogni distretto vengono selezionati due “tributi”, ovvero due adolescenti maschio e femmina tra i 12 e i 18 anni, che dovranno affrontarsi all’ultimo sangue in un’arena, finché non resterà un solo vincitore. Ma ai 74esimi Hunger Games, da uno dei distretti più periferici, il 12, si offre volontaria una ragazza, Katniss Everdeen, che risolleva gli animi dei distretti in attesa da tanto di una leader per una nuova rivolta.

La ballata dell’usignolo e del serpente invece fa un salto nel passato e prende le mosse dai decimi Hunger Games - e chi ha letto la trilogia di partenza potrebbe avere già un piccolo spoiler su come sono andate le cose in quell’edizione, fino a poco tempo fa una sorta di mistero per gli appassionati. Si tratta della prima edizione trasmessa in tv, concepita quindi come un reality show con tanto di sponsor e scommesse, e la prima con i mentori, ovvero giovani ingaggiati allo scopo di guidare i tributi alla vittoria - o meglio alla sopravvivenza.

Uno di questi mentori è appunto Coriolanus Snow, futuro presidente di Panem ritratto in un periodo di giovane disgrazia famigliare postbellica, ma non mancano i ganci con la trilogia di partenza. Presente nel libro infatti il personaggio di Tigris, che Katniss incontra alla fine del terzo volume e che rappresenta per lei un aiuto: Tigris è la cugina di Coriolanus, e per un periodo diverrà una stilista degli Hunger Games. Infine gli altri mentori (che di cognome fanno, ad esempio, Havensbee e Crane) e Lucky Flickerman lasciano immaginare lettori e spettatori che questi personaggi siano avi dei personaggi dei primi libri, rispettivamente gli strateghi del reality e il conduttore televisivo del presente narrativo.

Una distopia tra le distopie

Monumento Lipsia
Una delle location: il Völkerschlachtdenkmal a Lipsia

Sono le cose che amiamo di più a distruggerci”. È la frase pronunciata nei primi film da Sutherland, che fu Coriolanus anziano. Quello di Coriolanus è un personaggio ambivalente, sempre in bilico tra senso dello status quo ante (bellum) e male. Non tutti sono stati felici che La ballata dell’usignolo e del serpente fosse focalizzata su di lui, personaggio negativo seppur in un certo senso a tuttotondo, ma non ci si deve dimenticare che Collins ha scritto una distopia, e una distopia non deve essere rassicurante.

Nella distopia di Hunger Games, come nelle altre distopie, vengono utilizzati fatti realmente accaduti nella Storia umana: i tributi umani sono ispirati alla mitologia greca, in particolare le storie sul Minotauro, la propaganda assomiglia a quella dei regimi totalitari novecenteschi, soprattutto il bolscevismo. Nelle immagini del trailer, la fotografia ricorda vagamente le adunate della Germania nazista: non a caso le riprese si sono svolte in Germania e Polonia.

E naturalmente negli Hunger Games non manca il ruolo dei sentimenti in un regime totalitario.

Come già accadeva infatti in 1984 di George Orwell, l’amore diventa oggetto di interesse per gli oligarchi: Coriolanus, una sorta di novello Grande Fratello, tira le fila di una società che ha paura di qualunque espressione. Ma, come i primi libri di Hunger Games hanno insegnato, forse Coriolanus potrebbe non essere il personaggio più malvagio dell’intera Panem.

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