Cinema

"Distratto dal telefono". Ecco perché ora Alec Baldwin rischia il carcere

La procura di Santa Fe ha reso note le motivazioni che hanno portato all'incriminazione di Alec Baldwin per omicidio colposo involontario per la morte di Halyna Hutchins sul set del film "Rust"

"Distratto dal telefono". Ecco perché ora Alec Baldwin rischia il carcere

Alec Baldwin è stato formalmente incriminato per la morte di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia del film "Rust", morta sul set a causa di un proiettile esploso dalla pistola di scena. Era novembre 2021. Un anno e due mesi dopo la procura di Santa Fe, in New Mexico (dove si stavano effettuando le riprese della pellicola cinematografica) ha ritenuto l'attore responsabile del tragico incidente e ora una giuria dovrà decidere se condannarlo o assolverlo.

Alec Baldwin rischia fino a cinque anni di carcere con l'accusa di omicidio colposo non volontario e il procuratore di Santa Fe, Mary Carmack-Altwies, sembra essere pronta a usare il pugno di ferro nei confronti del divo di Hollywood. "Da noi nessuno è al di sopra della legge", ha dichiarato la procuratrice distrettuale lo scorso 19 gennaio, parlando delle motivazioni che hanno portato all'incriminazione di Balwind e di Hannah Gutierrez Reid, l'addetta alla manutenzione delle armi sul set.

Perché Alec Baldwin rischia la condanna

Secondo la procuratrice, l'attore sarebbe stato negligente sul set insieme a altri colleghi. "Baldwin era distratto perché stava al telefono con i familiari durante l'addestramento alle armi da fuoco per le riprese", riferisce Robert Shilling, uno degli investigatori della procura di Santa Fe, che inchioda Baldwin alle proprie responsabilità: "Questa sconsiderata deviazione dagli standard noti, dalla prassi e dal protocollo ha causato direttamente la sparatoria fatale".

Secondo l'investigatore, se Alec Baldwin avesse fatto i controlli di sicurezza obbligatori insieme alla Gutierrez Reed la tragica morte della Hutchins si sarebbe potuta evitare. A mettere il divo di Hollywood in una posizione scomoda è il fatto di avere puntato l'arma verso la collega sul set. "Baldwin sapeva che la prima regola per la sicurezza delle armi è di non puntare mai una pistola contro qualcuno a cui non intendi sparare", ha dichiarato Shilling.

Le prove contro Alec Baldwin

La posizione di Alec Baldwin è decisamente complessa. A metterlo in una posizione scomoda sono, prima di tutto, le dichiarazioni rese dall'armaiola (anche lei incriminata per la morte della Hutchins). La 25enne sostiene che né Baldwin né gli altri componenti della troupe avrebbero preso sul serio i suoi addestramenti. La Hutchins sarebbe morta durante una prova non programmata e fatta con una pistola che l'armaiola avrebbe caldamente sconsigliato. Hannah Gutierrez Reid avrebbe suggerito l'uso di una pistola di plastica, non della Colt vintage, dalla quale è partito il colpo fatale. La procura sarebbe, inoltre, in possesso di alcune foto che mostrano chiaramente Alec Baldwin con la pistola in mano e il dito sul grilletto. Infine, nelle testimonianze rese subito dopo il dramma, l'attore avrebbe ammesso di avere sparato con la pistola.

Una dichiarazione poi smentita con insistenza insieme ai suoi legali.

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