Doomsday, i due incidenti avvenuti sul set

Doomsday - Il giorno del giudizio è un film che sembra riportare sullo schermo l'incubo del lockdown e della quarantena. Ma è anche una pellicola la cui lavorazione è stata costellata di incidenti

Doomsday, i due incidenti avvenuti sul set
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Doomsday - Il giorno del giudizio è il film del 2008, diretto da Neil Marshall, che va in onda questa sera alle 21.04 sul canale 20 Mediaset. Si tratta di una pellicola che appare più attuale che mai e che agli spettatori più ricordare il periodo di lockdown che l'Italia ha dovuto affrontare a causa della pandemia da Covid-19 e alla rincorsa ai vaccini per poter tornare alla normalità.

Doomsday - Il giorno del giudizio, la trama

Ambientato in un 2008 che attraversa una minaccia quasi post-apocalittica, Doomsday racconta la diffusione di un virus letale che porta a una vera e propria strage. In mancanza di un vaccino che possa debellare la malattia e portare così all'immunità di gregge, le autorità decidono di isolare le zone colpite, sollevando una sorta di grande muraglia lungo il Vallo di Adriano, visto che la zona più colpita è proprio la Scozia. L'opinione pubblica rimane quantomeno offesa da questa segregazione, ma la quarantena sembra dare i risultati sperati. Passano ventisette anni e il virus - che viene chiamato Reaper - si diffonde a Londra, dove il primo ministro (Alexander Siddig) chiede al capitano Bill Nelson (Bob Hoskins) di creare una squadra di specialisti che possa andare in Scozia per recuperare Marcus Kane (Malcolm McDowell), un medico che sta ancora facendo esperimenti nella speranza di trovare un vaccino o comunque una cura. La spedizione, guidata da Eden Sinclair (Rhona Mitra) si trasforma ben presto in un incubo in cui l'unico obiettivo è quello di rimanere in vita.

Ecco cosa è successo sul set

Doomsday - Il giorno del giudizio è una pellicola ambientata in un tempo che sembra promettere la fine del mondo. Come altri lungometraggi inerenti un'epidemia o una pandemia, come 28 giorni dopo, Io sono leggenda o la serie The Last of Us, la pellicola che vede come protagonista Rhona Mitra usa una narrazione in cui pochi si ribellano a molti e in cui la sopravvivenza è il tema principale e il vero motore della storia. Un tema universale e condiviso, quello secondo cui è lecito fare di tutto (o quasi) per rimanere in vita, che può essere affrontato in vari modi. Ci sono quelli più introspettivi e intimi, che indagano soprattutto su come l'umanità possa rimanere tale davanti all'annientamento della propria razza e quelli che invece giocano maggiormente sul cinema d'azione. Doomsday - Il giorno del giudizio fa senza dubbio parte di questo secondo insieme. Il pubblico non si trova davanti a una pellicola in cui si riflette sulla veridicità dell'assunto dell'Homo Homini Lupus. Non è la discesa infernale dell'umano nella sfera animale a essere il punto di riflessione della pellicola, anzi. Doomsday si concentra più sull'azione che sulla riflessione, più sul piano concreto che su quello spirituale. L'apocalisse, in questo film, passa attraverso numerose e pericolose coreografie a cui gli stunt si sono sottoposti per dare un senso di credibilità alla lotta per la sopravvivenza. Si tratta, dunque, di un film che fa un largo uso di controfigure e che potrebbe essere definito uno "stunt movie": una pellicola quindi che non si concentra tanto sulla trama quanto piuttosto sull'uso dell'azione per mano di controfigure degli attori. Da questo punto di vista non è un caso che la pellicola abbia ricevuto su Rotten Tomatoes, l'aggregatore di recensioni cinematografiche, solo il 51% di riscontro positivo, proprio perché tutto si basa sulle coreografie e gli inseguimenti in macchina. Tuttavia, come si legge anche sul sito dell'Internet Movie Data Base, le riprese legate a queste coreografie non sono andate sempre per il verso giusto. Vista la difficoltà delle scene richieste è senza dubbio positivo che non ci siano stati feriti gravi, ma durante le riprese due stunt hanno rischiato davvero grosso mentre erano impegnati nelle scene più pericolose. Uno degli incidenti riguarda la scena in cui il personaggio di Sol si trova sul binario di un treno e, attaccato, reagisce dando un pugno in faccia al suo "aggressore". La scena, che era stata coreografata, doveva risolversi senza intoppi: ma lo stunt venne colpito davvero in faccia, rompendosi il naso. Il secondo stunt andato a finire "male" riguarda una controfigura che si trovava su una moto e che doveva scendere dal mezzo in corsa lateralmente, di modo da essere al sicuro.

Qualcosa, però, andò per il verso sbagliato e il centauro è rimasto intrappolato alla moto, venendo trascinato insieme ad essa. Per fortuna lo stunt è riuscito ad alzarsi senza rimanere ferito in alcun modo, ma andò davvero vicino a farsi del male.

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