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Love actually, tutti i segreti dietro il successo del film di Natale

Love actually - L'amore davvero è ormai considerato un vero e proprio classico di Natale. Ma quali sono i motivi che si celano dietro il suo successo?

Love actually, tutti i segreti dietro il successo del film di Natale

Love actually - L'amore davvero è la pellicola che, in breve tempo, è riuscita a diventare un classico delle festività natalizie. La pellicola che vede protagonista Keira Knightley, Hugh Grant e Emma Thompson andrà in onda questa sera alle 21.10 su La5, aprendo di fatto la stagione del film natalizi in tv.

Love Actually - L'amore davvero, la trama

Il film di Richard Curtis - conosciuto soprattutto per aver firmato la sceneggiatura di Notting Hill - è un film corale, che segue le vicende di un gruppo di inglesi nelle quattro settimane che precedono il giorno di Natale. C'è il Primo Ministro (Hugh Grant) che deve imparare a guidare la nazione mentre viene preso da una forte attrazione per la segretaria (Martine McCutcheon). C'è Jamie (Colin Firth), uno scrittore che scopre di essere stato tradito dalla moglie e che cercherà rifugio in Francia, dove conoscerà la bella Aurelia (Lucia Moniz). C'è Daniel (Liam Neeson), che ha appena perso la moglie e deve cercare di prendersi cura del figlio, a sua volta alle prese con i problemi legati al primo amore. Le avventure di tutti i personaggi sono poi legati dalle note di Christmas is all around, versione natalizia della celebre Love is all around che il musicista Bill Mack (Bill Nighy) spera di vedere in cima alle classifiche. La sua e molte altre storie si intrecceranno in un conto alla rovescia verso la vigilia di Natale, dove segreti, confessioni e dichiarazioni aspettano di poter vedere la luce.

Tutti i segreti di un film di Natale di successo

Uscito in sala nel 2003, Love actually è diventato immediatamente una di quelle pellicole da vedere ogni Natale. Sebbene non abbia una vita lunga come quella di altri classici del periodo natalizio, Love actually - L'amore davvero ha finito col diventare un film che le reti televisive trasmettono spesso durante le vacanze di Natale. E sono molti i motivi che si celano dietro questo grande successo. Il più evidente è il messaggio che Love actually veicola. L'idea di base è quella che, nonostante il mondo viva in uno stato di caos e crescente indifferenza, l'amore può essere ancora la carta vincente per sconfiggere i giorni oscuri. Un messaggio pieno di speranza che, soprattutto a Natale, trova sempre un pubblico pronto a coglierlo. A Natale ognuno vuole credere nella possibilità che, per quanto le cose possano andare male, c'è sempre un motivo per sorridere, per sperare e per sentirsi amati. Uno status mentale che il personaggio interpretato da Hugh Grant palesa nel monologo che recita: "Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all'area degli arrivi dell'aeroporto di Heathrow. È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d'accordo. Per me l'amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di note, ma comunque c'è: padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le Torri Gemelle, per quanto ne so nessuna delle persone che stavano per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d'amore. Io ho la strana sensazione che, se lo cerchi, l'amore davvero è dappertutto.”

A questo si lega il fatto che alcune delle cose e delle scene che Love actually mette in scena sono reali. Ad esempio il film si apre e si chiude con delle immagini dell'aeroporto inglese di Heathtrow, dove vengono mostrate famiglie, amici e amanti che si ricongiungono, tra baci e abbracci. Come riporta il sito dell'Internet Movie Data Base, i saluti all'aeroporto che si vedono all'inizio e alla fine del film sono reali. Richard Curtis mandò un'unità di cameramen a fare delle riprese a Heathrow per una settimana, con l'ordine di filmare qualsiasi cosa vedessero che, secondo loro, potesse essere in linea con quello che il film voleva raccontare. Richard Curtis, dunque, non si è solo preoccupato di raccontare una storia con un messaggio per il suo pubblico, ma ha anche fatto in modo di dare allo spettatore qualcosa di reale, qualcosa che provasse la sensatezza di quel messaggio.

Un altro elemento che ha sancito il successo di Love actually è il romanticismo di fondo che non è mai stucchevole, ma aiuta a sognare. Un esempio emblematico è la dichiarazione che il personaggio di Andrew Lincoln (conosciuto soprattutto per il suo ruolo in The walking dead) fa a quello di Keira Knightley. È una dichiarazione quasi banale, scritta a mano dall'attore stesso su dei cartelli, che non ha niente di esagerato o di troppo zuccheroso.

Eppure, proprio per questo, ha funzionato al punto da diventare un'immagine ormai iconica, che viene ripresa anche dai nuovi film di Natale, come ad esempio avviene in Love Hard, la pellicola con Nina Dobrev disponibile su Netflix.

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