Cinese picchiato, bullo al Campidoglio per scuse

Uno dei minorenni responsabili dell'aggressione a sfondo razziale da Alemanno. Con lui il padre e il comandante dei vigili. Tong Hongsheng operato oggi al naso

Cinese picchiato, bullo 
al Campidoglio per scuse

Roma - Uno dei giovani che ieri hanno aggredito Tong Hongsheng, il cittadino cinese di 36 anni, si è recato questa mattina - accompagnato dal padre - in visita al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per chiedere formalmente le scuse all'uomo e a tutta la città.

L'operazione al setto nasale E' stato sottoposto, questa mattina, ad intervento chirurgico per la riduzione della frattura del setto nasale Tong Hongsheng. L’uomo si trova attualmente ricoverato al Policlinico Tor Vergata. Secondo quanto si apprende da fonti sanitarie se il decorso post operatorio sarà regolare l’uomo potrebbe lasciare l’ospedale già entro la metà della prossima settimana.

La terribile aggressione L'aggressione è avvenuta, ieri pomeriggio, nella periferia di Roma, nel popolare quartiere Tor Bella Monaca, ai danni di Tong Hongsheng. Si tratta di un cittadino cinese di 36 anni, operaio, moglie e tre figli, ricoverato in ospedale con il setto nasale rotto ed ferite alla testa. Presi, poco dopo, gli aggressori: una baby gang di ragazzi della zona, sei minorenni che prima di pestare l’uomo avrebbe urlato frasi come "cinese di merda". Per il gruppo di teppisti non sarebbe la prima volta: due sono stati riconosciuti da testimoni come autori di un’aggressione avvenuta giorni fa a due uomini originari della Costa D’Avorio offesi anch’essi con frasi razziste come "sporchi negri".

Sei ragazzi denunciati Per loro è scattata la denuncia per lesioni personali dolose con l’aggravante dello sfondo razziale. Negli uffici dell’VIII gruppo della polizia municipale i ragazzi per ore hanno negato di aver aggredito l’uomo. "Erano molto freddi, quasi distaccati. Non hanno ammesso chiaramente di essere gli aggressori malgrado siano stati inchiodati dai testimoni", ha detto un agente, che ha raccontato che "i genitori erano molto arrabbiati con i figli". Una madre si è sentita male. I ragazzi in serata sono stati portati in questura. L’aggressione che i vigili urbani definiscono "razzista", è avvenuta alle 15 quando l’operaio cinese aspettava l’autobus.

Il racconto di Tong Hongsheng "Stavo aspettando il bus quando ad un tratto mi hanno accerchiato e picchiato", ha detto l’uomo ai medici del policlinico di Tor Vergata. In un italiano stentato, visibilmente scosso, ha raccontato il raid aiutandosi anche con i gesti e mimando l’aggressione. Mentre i vigili urbani erano sulle tracce della baby gang sono arrivate le condanne bipartisan.

Il primo a stigmatizzare l’episodio il sindaco di Roma Gianni Alemanno "Tolleranza zero contro ogni forma di violenza razziale", ha detto chiedendo contestualmente di "individuare l’eventuale collegamento di questi criminali con gruppi di estrema destra e altre connessioni politico-criminali".

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