
Sono oltre duecento i film che hanno visto la firma di Giorgio Armani. La Pinacoteca di Brera dà il via oggi alla mostra "Milano per amore", che mette insieme i vestiti creati da Giorgio Armani a opere d'arte immortali, ma la sua area di influenza investe molti altri mondi. Al legame tra lo stilista e il grande schermo è dedicata una rassegna dal titolo "Li vestiva Giorgio Armani - Cinque cult", che si terrà al Mic (viale Fulvio Testi 121) da sabato 27 settembre fino al 29 ottobre. Tra le celebrità che sono state vestite dall'uomo diventato simbolo dello stile italiano nel mondo Kevin Costner, Sean Connery e Robert de Niro ne "Gli intoccabili" di Brian De Palma. E naturalmente il molto ricordato Richard Gere in "American Gigolò" di Paul Shrader, il film che ha esportato il mito Armani negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Anche Leonardo DiCaprio, con gli impeccabili abiti grigi e blu, è stato vestito da re Giorgio in "The Wolf of Wall Street" di Martin Scorsese. È nota la collaborazione tra Armani e Scorsese: è firmato Armani "Quei bravi ragazzi", quel The Goodfellas che ha conquistato le sale cinematografiche e le vetrine dei negozi di moda.
È stato creato dallo stilista italiano anche il guardaroba dell'inappuntabile John Malkovich ne "Il tè nel deserto" di Bernardo Bertolucci (regista che lo ha voluto anche per "Io ballo da sola"). Così anche Jodie Foster in "Elysium" di Neill Blomkamp. Tante stelle che illuminano l'amplissima influenza culturale di Giorgio Armani.