Cinque o dieci euro per le auto: 60 milioni dal nuovo Ecopass

La previsione è di incassare così più di 60 milioni di euro l’anno, che saranno destinati a potenziare il tra­sporto pubblico e la mobilità “puli­ta” e a pedonalizzare il centro. Sono questi i numeri dell’Ecopass propo­sto dal referendum, che diventerà così una congestion charge , una tas­sa sul traffico, ovvero un ticket di cir­colazione esteso a tutti i veicoli che si muovono nell’area milanese a pa­gamento

Cinque euro per i veicoli che tra­sportano persone, con agevolazioni per i residenti. Dieci euro per i veico­li adibiti a trasporto merci. Inoltre, un incremento delle aree con stri­sce blu e sosta a pagamento ( in parti­colare nei pressi delle metropolita­ne). La previsione è di incassare così più di 60 milioni di euro l’anno, che saranno destinati a potenziare il tra­sporto pubblico e la mobilità “puli­ta” e a pedonalizzare il centro. Sono questi i numeri dell’Ecopass propo­sto dal referendum, che diventerà così una congestion charge , una tas­sa sul traffico, ovvero un ticket di cir­colazione esteso a tutti i veicoli che si muovono nell’area milanese a pa­gamento. «Agevolazioni per i residenti» si­gnifica che la tariffa di 5 euro al gior­no per i veicoli privati prevederà sconti per i milanesi, in modalità da decidere. Letizia Moratti in campa­gna elettorale aveva proposto un’esenzione totale. È possibile an­che il mantenimento degli abbona­menti scontati per i milanesi ( attual­mente 50 o 100 euro l’anno). Oppu­re, è ipotizzabile un certo numero di passaggi gratuiti ogni mese per i mi­lanesi. Per avere un ordine di paragone, dal 2008 a oggi gli introiti da Ecopass sono stati in media circa 10 milioni di euro l’anno e gli introiti dalla so­sta 12 milioni l’anno. Il gettito delle tasse su auto e sosta è destinato cioè a triplicare. I paganti oggi con il siste­ma della pollution charge (paga chi inquina) sono circa il 20 per cento e l’80 per cento di chi paga Ecopass og­gi paga già 5 euro al giorno. In futuro l’Ecopass riguarderebbe il 100 per cento degli automobilisti: il conto è presto fatto e la stima è prudenziale. A proposito della circonferenza di Ecopass, il testo del referendum pre­vede di estendere il pagamento del ticket in modo progressivo fino alla «cerchia ferroviaria», dicitura che di consueto include le ex stazioni delle Fs Porta Genova, San Cristoforo, Ro­molo, Porta Romana, Rogoredo, ma anche le stazioni di Lambrate, Gre­co Pirelli, Porta Garibaldi, Centrale. Il testo parla di «allargamento pro­gressivo » e una prima fase sarebbe l’estensione dell’area Ecopass fino alla cerchia dei filobus 90/91. Il refe­rendum sull’Ecopass prevede nu­merose altre misure per ridurre il traffico, a partire dal raddoppio en­tro il 2012 delle aree pedonali, sia nel centro della città sia in periferia. Una pedonalizzazione molto este­sa, che partirebbe dal quadrilatero della moda per coprire a lotti l’inte­ra Cerchia dei Navigli. Il progetto prevede anche di raddoppiare en­tro il 2012 le aree a traffico modera­to, cioè le zone in cui si può viaggia­re con il limite massimo dei 30 km l’ora. La proposta prevede anche il potenziamento del traffico delle bi­ci (BikeMi e il raddoppio degli stalli di sosta entro il 2012) e la realizzazio­ne di almeno 300 chilometri di piste ciclabili entro il 2015.

In più corsie preferenziali per tutti i mezzi pubbli­ci, il prolungamento degli orari del­la metropolitana fino all’una e mez­za tutte le notti e l’introduzione in tutta la città di un servizio diurno e notturno di autobus di quartiere.
SCot

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