Cirque du Soleil, parte lo show

Nello spiazzo davanti al palazzo della Regione Lazio, ieri è partito lo spettacolare allestimento del «Grand Chapiteau», l’enorme villaggio itinerante del Cirque du Soleil, la celebre compagnia internazionale che il 27 aprile presenterà la prima romana di «Alegrìa», spettacolo che ha già fatto il giro del mondo. «Alegrìa», vocabolo spagnolo che significa gioia, gaiezza, nasce come omaggio alle famiglie circensi che, fino a non molto tempo fa, attraversavano in un viaggio itinerante tutta l’Europa. Impressionanti i numeri del villaggio del Cirque du Soleil. In un’area di 20mila metri quadri sorgono tre grandi tendoni: il Grand Chapiteau, che ha una capienza di 2500 persone; il tendone d’ingresso e il tendone degli artisti. Centoquaranta persone, provenienti da ogni parte del mondo, hanno lavorato senza sosta per montare la struttura che lentamente prende forma. Per trasportare la struttura di «Alegrìa», proveniente dalla prima tappa del tour italiano, Milano, sono stati necessari 49 camion, con un lavoro di circa 6mila ore per montare e smontare il villaggio. Dopo qualche intoppo, dovuto a problemi con il motore centrale che deve sollevare il tetto del Grand Chapiteau, il tendone è stato tirato finalmente in piedi e, in cima ai quattro pali che sostengono la struttura, svettano quattro bandiere: Canada, Québec, Cirque du Soleil e Italia. Il Cirque du Soleil è un’organizzazione fondata nel Québec nel 1984 come parte del programma delle celebrazioni per il 450° anniversario dello sbarco di Jacques Cartier in Canada.

Si basa su di un concetto totalmente nuovo: la fusione tra arte circense e spettacoli di strada, caratterizzata da stravaganti costumi, giochi di luci e musiche originali. Lo spettacolo sarà a Roma dal 27 aprile al 28 maggio.

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