«In città girava voce di un possibile attentato»

Ettore Sequi era tra le autorità che partecipavano alla commemorazione

«L’ambasciata aveva diramato un allarme ai connazionali suggerendo di muoversi il meno possibile negli ultimi due giorni. Si era sparsa la voce di un attentatore suicida in giro per Kabul». Lo ha rivelato il nostro ambasciatore in Afghanistan, Ettore Sequi, all’agenzia di stampa Adnkronos. Ieri mattina c’era anche lui alla cerimonia per il sedicesimo anniversario della caduta del regime comunista a Kabul. L’attentato a Karzai l’ha vissuto in diretta. «Da quello che mi risulta sono stati lanciati due razzi, il primo caduto più lontano, il secondo a una cinquantina di metri dal palco principale - ricostruisce l'ambasciatore -. Ci sono poi stati degli spari diretti soprattutto dalle forze di sicurezza verso la zona dalla quale sarebbero stati sparati i razzi». Tra i feriti, ha riferito Sequi, veterano di Kabul, «ci sono un paio di parlamentari afghani, ma al momento non si capisce se siano stati colpiti dalle schegge di un razzo o dai colpi d'arma da fuoco» in seguito all'attacco. Altri testimoni raccontano di uno dei parlamentari con il classico turbante pasthun, colpito allo stomaco e rotolato a terra. L’altro rappresentante del popolo afghano si è afflosciato sulla sedia a circa trenta metri da dove si trovava Karzai. «Il primo sparo è stato secco. Era chiaro che qualcosa non andava. Ho sentito il secondo, poi il terzo, quarto, quinto e tutti i giornalisti si sono buttati a terra per sfuggire ai proiettili», ha raccontato un giornalista dell’Associated press che seguiva la parata. «"Giù! State giù!" urlava la gente - ha spiegato il testimone -. I talebani stavano attaccando la cerimonia». Gli stessi soldati afghani erano stupefatti che qualcuno fosse riuscito ad avvicinarsi così tanto da poter sparare sul palco. Le guardie del corpo di Karzai qualcosa dovevano sospettare.

Il presidente ha passato in rassegna le truppe della parata su un Humvee blindato spuntando dalla botola con piastre d’acciaio che lo proteggevano. Lo scorso anno, per la stessa cerimonia, aveva utilizzata una jeep scoperta.

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