Cittadinanza agli stranieri, scontro Fini-Lega

Una discussione non condizionata dalla propaganda elettorale. Torna a chiederla Gianfranco Fini a proposito della concessione della cittadinanza agli immigrati, dopo le critiche della Lega alla sua proposta di rendere l’iter più veloce per gli stranieri che sono in Italia da molti anni o che ci sono nati. «Serve una discussione serena e seria che parta da alcuni dati di fatto e dall’esperienza di altri Paesi senza cedere a tentazioni propagandistiche in vista delle prossime tornate elettorali», ha dichiarato ieri il presidente della Camera al convegno della Acli a Perugia. Fini è tornato anche sul diritto di voto, che a suo parere andrebbe esteso agli immigrati in occasione delle elezioni locali e regionali. «Una scelta - ha spiegato - che tende a riavvicinare la cittadinanza sociale a quella politica, nonché a fornire nuove opportunità di integrazione ai lavoratori stranieri, attraverso la partecipazione alla vita democratica».

Per il presidente della Camera, rivedere il concetto di cittadinanza è «una delle grandi sfide della democrazia». La sua proposta è quella di «uno ius soli (cioè la cittadinanza in base allo stato in cui si nasce, ndr) magari temperato».

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