Assegno familiare, pronti i nuovi importi con gli aumenti. Cosa cambia dal 1 luglio

Novità per il mese di luglio per quanto concerne l'Assegno familiare. Ecco cosa cambia per effetto della rivalutazione

Assegno familiare, pronti i nuovi importi con gli aumenti. Cosa cambia dal 1 luglio
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Con il mese di luglio arriveranno i nuovi livelli di reddito, con annessi importi, relativi all'Assegno per il nucleo familiare (qui la tabella). Come al solito, infatti, sarà applicata una rivalutazione in base ai prezzi al consumo che ha portato a delle conseguenti modifiche. La variazione dell'indice dei prezzi al consumo è stata calcolata dall'Istat, che ha preso come riferimento l'anno attuale con quello precedente.

L'Assegno per il nucleo familiare, in sostanza, altro non è che una prestazione economica erogata dall'Inps nei confronti di alcune categorie di lavoratori, vale a dire i lavoratori dipendenti e i pensionati da lavoro dipendente con reddito basso. Inclusi anche quei lavoratori seguiti da assicurazione contro la tubercolosi.

Chi può chiedere l'assegno

A poter richiedere l'Assegno per il nucleo familiare sono: i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori dipendenti agricoli e i lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite. Non solo. A rientrare nel gruppo sono anche quei titolari in grado di erogare prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente, così come quei lavoratori ascrivibili in altre condizioni di pagamento diretto.

Ad essere esclusi, invece, sono: i piccoli coltivatori diretti, per quanto concerne le giornate di lavoro autonomo; i coltivatori diretti, fra cui coloni e mezzadri, e coloro che possiedono una pensione speciale riservata ai lavoratori autonomi, come artigiani o commercianti.

Le modifiche da luglio

Istituito nel marzo del 2022, l'Assegno Unico e universale per i figli a carico ha portato all'abrogazione dell'Assegno per il nucleo familiare (Anf) e l'Assegno familiare (Af), riferito ai nuclei familiari con figli e orfanili. Entrambi rientrano nella tutela dell'Assegno unico. Ne consegue che i nuovi livelli che vedremo dall'1 luglio si riferiranno soltanto a quei nuclei familiari costituiti da coniugi, fratelli e nipoti.

Per quanto concerne le variazioni, la variazione percentuale calcolata dall'Istat, e individuata fra gli anni 2022 e 2023, si attesta intorno al + 5,4%. Grazie a questo dato, l'Istituto nazionale di statistica ha potuto elaborare delle tabelle di riferimento con i vari importi mensili a seconda del nucleo familiare. Le modifiche resteranno in vigore dall'1 luglio 2024 fino al 30 giugno 2025.

Alcuni esempi

Prendendo ad esempio un nucleo familiare con entrambi i coniugi e senza figli, ma con presenti un fratello, una sorella o un nipote inabile, l'importo dell'assegno sale insieme al numero dei componenti. Con un reddito familiare annuo fino a 29.719,02 euro, duque, si arriva a un importo pari a 107.94 euro con tre componenti, 156,23 euro per quattro componenti, 204,51 euro con cinque componenti, 252,80 euro fino a sei componenti e 301,09 euro per oltre sette componenti. Se saliamo col reddito annuo, alle medesime condizioni, vediamo che con un reddito fra 45.924,40 e 49.975,72 euro, abbiamo 14,20 euro per tre componenti, 53,97 euro per quattro componenti, 116,46 euro per cinque componenti, 204,51 euro per sei componenti e 232,93 euro per sette.

Per quanto riguarda i nuclei monoparentali (ossia composti da soggetto celibe\nubile, separato\a, divorziato\a, vedovo\a, abbandonato\a, straniero\a con coniuge residente in un Paese estero non convenzionati), ma con un fratello/sorella o nipote inabile, vediamo che con un reddito familiare annuo minimo di 32.418,31 euro, l'importo dell'assegno è 62,49 euro per due componenti. 107,94 euro per tre, 156,23 per quattro, 204,51 per cinque, 252,80 per sei, e 301,09 euro se si superano sette. Arrivati a circa metà tabella, con un reddito familiare annuo fra 48.623,70 e 52.675,82 euro, abbiamo 14,20 euro per un numero di tre componenti. 53,97 euro per quattro. 116,46 per cinque. 204,51 per sei componenti, 232,93 euro per sette o oltre componenti.

Altro esempio. Per i nuclei familiari senza figli, dove uno dei coniugi è inabile, e non vi è alcun altro componente inabile, con un reddito familiare annuo fino a 29.719,02 euro, abbiamo un importo sull'assegno pari a 51,13 euro per due componenti, 90,89 per tre componenti, 130,67 per quattro componenti, 170,43 per cinque, 210,20 per sei componenti e 249,96 per sette e oltre componenti.

Con un reddito familiare annuo fra 45.924,40 e 49.975,72 euro, l'importo dell'assegno arriva a 11,36 euro per tre componenti, 45,45 euro per quattro componenti, 96,58 per cinque, 170,43 per sei e 193,16 per sette e oltre.

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