Cronaca locale

Al via gli aumenti Atm: fino a quando sono validi i vecchi biglietti

Da lunedì 9 gennaio entrerà in vigore l'aumento dei biglietti Atm di metropolitane, autobus e tram, ma i vecchi ticket resteranno ancora validi per un po' di tempo

Al via gli aumenti Atm: fino a quando sono validi i vecchi biglietti
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Come vi avevamo annunciato a metà dicembre, da lunedì prossimo, 9 gennaio, ci sarà l'aumento dei biglietti per i mezzi pubblici di Atm, l'Azienda tranviaria milanese. Viaggiare su autobus, metropolitane e tram costerà quindi di più. I vecchi ticket saranno però ancora validi fino al 10 marzo del 2023, ovvero 60 giorni dopo l'entrata in vigore del nuovo piano tariffario. Tutte le informazioni riguardanti il cambio di tariffa di biglietti e abbonamenti si possono trovare sul sito di Atm.

Fino a quando saranno validi i vecchi ticket

Chi ha in casa un biglietto che costa 2 euro potrà ancora utilizzarlo tranquillamente per due mesi, senza il timore di incorrere in sanzioni. Quando aveva annunciato i rincari, il Comune aveva anche fatto sapere che "i biglietti acquistati con la vecchia tariffa saranno validi per 60 giorni dopo l’entrata in vigore dell’adeguamento tariffario". Ovviamente, chi si recherà presso i rivenditori di biglietti dal prossimo lunedì troverà solo quelli aumentati di prezzo, mentre gli altri non saranno più in vendita. Dal 10 marzo i vecchi biglietti non saranno più in grado di aprire i tornelli e di essere obliterati.

Le nuove tariffe

Il costo del ticket, che adesso è di 2 euro, arriverà a 2 euro e 20 centesimi, sempre per la durata di 90 minuti di corsa. Ci sarà poi un euro e cinquanta di rincaro per il carnet, un euro in più per il biglietto che dura 72 ore e 60 centesimi di sovrapprezzo per il giornaliero. I biglietti Mi1-Mi3 si pagheranno quindi 2,20 euro, mentre l'ordinario Mi1-Mi9, che copre tutte le zone, arriverà a 4,80 euro. Per il giornaliero si andrà da un minimo di 7,60 euro a un massimo di 16,50 euro per tutte le zone. Il ticket che è valido 3 giorni costerà 13 euro a Milano e 28,50 euro per la tratta Mi1-Mi9, ovvero quella più estesa. Per il carnet da dieci biglietti si dovranno pagare 19,50 euro per Mi1-Mi3 e 43,00 euro per Mi1-Mi9. Gli abbonamenti, sia quelli mensili che gli annuali, non subiranno invece aumenti: quello ordinario mensile continuerà a costare 39 euro, e quello ordinario annuale sarà ancora a 330 euro.

La polemica contro il rincaro

Intanto però ieri è stata avviata la petizione online di Fratelli d'Italia contro il rincaro dei biglietti Atm. "Parafrasando un vecchio motto si potrebbe dire 'L'Epifania... i soldi dei milanesi si porta via'", hanno commentato Romano La Russa, assessore regionale, Stefano Maullu, deputato e coordinatore milanese di FdI, e Riccardo Truppo, capogruppo Fdi al consiglio comunale del Comune di Milano. "La giunta di sinistra guidata da Beppe Sala mette ancora una volta le mani nelle tasche dei milanesi con un aumento del ticket contestato dagli stessi 'compagni' in maggioranza a Palazzo Marino. La sinistra parla tanto di politiche green, di incentivare l'uso dei mezzi pubblici e poi aumenta il costo dei biglietti per la seconda volta in 3 anni e mezzo! Già nel luglio 2019, infatti, la Giunta Sala aveva approvato un aumento importante del costo del biglietto, passato da 1,50 euro a 2 euro. Ora, dopo 3 anni, un'ulteriore batosta con il ticket che lievita fino a 2,20 euro.

Non ci stupiremmo se, di questo passo, entro la fine della legislatura il prezzo del biglietto superasse i 2,50 euro grazie alla lungimiranza green della sinistra", ha attaccato Fratelli d'Italia.

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