Il 2026 porterà importanti novità per il bollo auto, imposta di possesso di un veicolo vigente nel nostro Paese. Non ci saranno modifiche per quanto riguarda l'importo, che resterà lo stesso; a cambiare saranno le regole di pagamento.
Per prima cosa, cambierà la calendarizzazione. Per i veicoli immatricolati dal 2026, infatti, non sarà più possibile scegliere la rateizzazione. La tassa, infatti, andrà pagata esclusivamente in un'unica soluzione annuale, ossia l'ultimo giorno del mese successivo a quello dell'immatricolazione. Una scelta che è stata presa per rendere più agevoli i pagamenti, e dare ai cittadini una sola scadenza da ricordare. Non più rate mensili e semestrali, dunque. Va comunque precisato che le Regioni possono inserire delle deroghe che consentono il pagamento quadrimestrale per almeno alcuni veicoli. Il bollo auto, infatti, rimane un tributo regionale, come ribadito dal Governo. Pertanto sono le Regioni a definire le tariffe o a prevedere agevolazioni e modifiche alle scadenze.
C'è stata poi un'importante introduzione rispetto agli anni passati. A partire dal 2026, il bollo dovrà essere pagato anche per quelle auto sottoposte a fermo amministrativo. Fino allo scorso anno, veicoli fermati per ragioni fiscali o gravi violazioni del Codice della Strada non erano interessati dal pagamento del bollo: dal prossimo anno non sarà più così. Questo perché la tassa riguarda il possesso, non l'utilizzo del mezzo.
Per quanto concerne il pagamento, questo potrebbe essere richiesto solo tramite canali digitali certificati, così da permettere il tracciamento e ridurre l'evasione. L'imposta potrà essere versata tramite piattaforme come PagoPA, portali regionali oppure app IO.
Si sta poi ragionando sulle esenzioni. Per aiutare le famiglie in difficoltà economica, si parla di introdurre un'esenzione per i contribuenti con un reddito annuo inferiore a 8mila euro. Per ottenere l'esenzione, bisognerà presentare richiesta e documentazione all'Agenzia delle Entrate, presentando una Certificazione Unica oppure la dichiarazione dei redditi.
Per il resto non ci saranno variazioni di
importo, che sarà calcolato tenendo conto della potenza della vettura in kW e della classe ambientale. Le nuove regole riguarderanno i veicoli immatricolati nel 2026, per i precedenti tutto rimane invariato.