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Canone Rai, in scadenza le domande di esenzione: quando non va pagato

Restano ancora poche settimane per la domanda di esenzione dal pagamento del canone Rai: chi può richiederla e come fare per ottenere il rimborso

Canone Rai, in scadenza le domande di esenzione: quando non va pagato

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Restano soltanto quattro settimane da oggi, martedì 2 aprile, per chiedere l'esenzione dal pagamento del canone Rai. Le categorie che possono usufruire di questa misura dovranno comunicarlo all'Agenzia delle Entrate entro la fine del mese di aprile o dovranno pagare l'importo. Prima di vedere chi può fare questa richiesta al Fisco, ricordiamo che il versamento di 70 euro può avvenire in un'unica misura se pagato entro gennaio, in due tranche ogni sei mesi (scadenze 31 gennaio e 31 luglio) oppure trimestralmente (in quattro tranche tra gennaio, aprile, luglio e ottobre).

Le categorie esonerate

Sono tre le macro categorie di persone esentate dal pagamento del canone: per una questione anagrafica non dovranno pagarlo gli over 75 con un reddito annuo che non supera ottomila euro, militari e diplomatici e, ovviamente, chi non dispone di televisori e guarda i programmi in streaming. Scendendo nel dettaglio, per quanto riguarda il discorso anagrafico ecco che dovrà essere presentata la dichiarazione sostitutiva con un apposito modulo che si trova online. Rispettando i criteri sul reddito, la richiesta può essere effettuata da chi avrà compiuto 75 anni entro il 31 gennaio: chi li avrà compiuti successivamente, avrà l'agevolazione a partire dal semestre successivo.

Come detto, fanno parte degli esentati al canone Rai anche alcune categorie di lavoratori tra cui rientrano gli agenti diplomatici assieme a funzionari e impiegati consolari per convenzioni internazionali regolate dagli articoli 34 e 49 delle Convenzioni di Vienna (nel primo caso il 18 aprile 1961, nel secondo il 24 aprile del 1963): assieme a loro anche i funzionari che lavorano in organizzazioni internazionali e i miliari e personale civile che non hanno la cittadinanza italiana ma fanno parte del gruppo Nato in Italia.

Chi può chiedere il rimborso

Niente paura, però, per tutti coloro che rientrano nelle categorie sopra previste e hanno versato il canone perché in addebito automatico con la bolletta della luce: in questo caso si può chiedere il rimborso con l'apposito modulo da riempire con le condizioni e i requisiti richiesti. La dichiarazione sostitutiva e rimborso possono essere inoltrati in tre diverse modalità: con la consegna presso uno degli uffici delle Entrate in Italia; con una firma digitale all'indirizzo Pec (Posta elettronica certificata) cp22.canonetv@postacertificata.rai.it; oppure con un plico (raccomandata senza busta) all'indirizzo "Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino".

Chi non possiede un televisore

Menzione a parte meritano coloro i quali non hanno la tv in casa che rientrano, ovviamente, tra coloro i quali non devono pagare il canone: in questo caso dovranno fare richiesta espressa alla società di energia elettrica che eroga le bollette di non ricevere l'addebito automatico tramite una dichiarazione sostitutiva.

Lo stesso discorso dovranno farlo gli eredi di un'eventuale persona deceduta ai quali è chiesto di dichiarare la totale mancanza, in casa, di apparecchi tv: va ricordato, infine, che la dichiarazione sostitutiva per la mancanza di televisori in casa va presentata ogni anno e potranno farla soltanto i titolari dell'utenza domestica.

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