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Caro vacanze, il salasso è servito: ecco gli aumenti maggiori

Soggiornare in città d'arte e località balnerari costerà molto di più che nel 2022: ecco tutti gli aumenti per la stagione estiva ormai imminente

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Dopo la stangata sul menu di ristoranti, pizzerie e bar che abbiamo visto sul Giornale.it, preoccupa il nuovo tariffario previsto per l'estate 2023 con aumenti a tappeto sugli alberghi, b&b, pensioni e gran parte delle strutture ricettive del territorio nazionale. Andare in vacanza, per gli italiani, costerà molto più della già cara estate 2022 con aumenti del +18% su hotel e motel, +15,2% sulle strutture ricettive e fino all11,1% in più per chi sceglie un soggiorno in campeggio o nei villaggi vacanza.

Dove costa di più soggiornare

La denuncia è arrivata da Assoutenti dopo la rielaborazione dei dati Istat che ha confrontato i nuovi listini rispetto a quelli praticati 365 giorni fa. Non in tutta Italia, però, gli aumenti sono praticati in egual misura: la città più cara è Firenze con aumenti sulle strutture ricettive che si sono addirittura impennati fino al +43,2%; subito dietro c'è Milano dove, in un solo anno, gli aumenti medi sono del 38%. Completa il podio, un po' a sorpresa, Campobasso con un +28,9%. A ruota troviamo Venezia con +25,7%, Palermo (+25,3%) e Ferrara (+24,6%).

Ma non sono soltanto le città d'arte ad avere subìto il caro prezzi dovuto, essenzialmente, al caro bollette e all'inflazione che interessano tutti i settori: anche le mete estive di milioni di italiani e turisti stranieri vedono aumenti come nel caso della Sardegna con un +20,3% nell'area di Olbia e a Tempio Pausania ma un rincaro tra il 15 e il 17% c'è stato anche in Emilia Romagna e in Puglia. Le tre eccezioni che confermano la regola degli aumenti, che hanno quindi un'inversione di tendenza, sono due città siciliane e una laziale: a Trapani e Caltanissetta i prezzi sono scesi rispettivamente del 4,1% e 5,8% mentre a Viterbo c'è un -5,3%.

La denuncia di Assoutenti

"Temiamo che questo sia solo un assaggio di ciò che attende gli italiani la prossima estate", ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, sottolineando che anche il settore turistico ha subìto l'onta del caro-bollette "che ha caratterizzato l’ultimo anno e una inflazione ancora alle stelle si stanno riversando su prezzi e tariffe praticate al pubblico, attraverso un incremento generalizzato dei listini". Milioni di italiani, a questo punto, rischiano di dover accorciare le loro vacanze "non potendo affrontare costi sempre più elevati - ha aggiunto - e tagliare i giorni di villeggiatura, o addirittura a rinunciare del tutto alle vacanze in attesa di tempi migliori".

Prezzi alle stelle

Come abbiamo visto sul Giornale.it, non si salva nessun settore: è aumentato il prezzo dei voli con meno tratte rispetto a un anno fa, sono aumentati i prezzi per chi vuole trascorrere una settimana in crociera ma anche chi decide di andare a respirare un po' d'aria pura in montagna.

Le prime stime sono pessime: Federconsumatori ha stimato che, mediamente, una famiglia di 4 persone che si reca nella stessa location dello scorso anno, mare o montagna che sia, potrebbe addirittura spendere fino a 800 euro in più, in pratica 200 euro in più per ogni singolo componente del nucleo familiare.

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