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Il codice fiscale adesso si può ritirare anche in Posta

Il Piano triennale dei servizi dell’Agenzia delle entrate verrà presentato ai sindacati

Il codice fiscale adesso si può ritirare anche in Posta

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Codice fiscale negli uffici postali, ecco cosa cambia

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Il codice fiscale si potrà ritirare negli uffici postali. L’Agenzia delle Entrate consente di usufruire dei servizi in posta. Si tratta di una delle novità incluse nel Piano triennale dei servizi dell'Agenzia. La finalità in generale è quella di snellire i processi amministrativi e contabili al fine di offrire un servizio più rapido e a portata di tutti. Ecco gli aggiornamenti.

Il Piano triennale dei servizi dell’Agenzia

Come anticipato da ItaliaOggi il Piano triennale dei servizi dell’Agenzia che comprende la misura in questione verrà a breve presentato ai sindacati. L’Agenzia ha dato il via a una collaborazione con il ministero delle Imprese e del Made in Italy e con Poste Italiane. Questo processo è stato attivato all’interno del progetto Polis con l’obiettivo di rendere erogabili determinati servizi di sportello. Il documento specifica la necessità di agevolare i cittadini che vivono in piccoli centri e che non hanno vicino a casa un ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

Il codice fiscale

L’Agenzia delle Entrate ha anticipato che il primo servizio a cui verrà dato il via durante il primo semestre 2024 riguarda il rilascio del codice fiscale nei confronti dei neonati. Il genitore potrà inserire i dati richiesti in merito al certificato di nascita del bambini e potrà successivamente, dopo la lavorazione dell’Ufficio preposto, visualizzare il certificato di assegnazione del codice fiscale del minore. Per visionare la documentazione verrà richiesto di accedere all’area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate.

Servizi catastali di prossimità

Inoltre l’Agenzia delle Entrate apre i servizi catastali di prossimità. Durante il 2024 saranno attivati nei Comuni, nelle Comunità Montane e nelle Unioni di Comuni che ne faranno richiesta gli “sportelli catastali di prossimità”. Questi strumenti permetteranno di rilasciare le visure catastali “personali” ai titolari di diritti reali registrati in catasto o coloro che verranno delegati. L’obiettivo è quello di rendere più facile l’accesso ai cittadini per visionare i dati catastali riducendo il "digital divide", ovvero il divario digitale. Gli adempimenti amministravi e contabili che gli enti locali devono gestire saranno semplificati.

I servizi digitali

Per quanto concerne l'attuazione dei servizi digitali, l'Agenzia delle Entrate conferma l'adesione alla Piattaforma Notifiche Digitali (PND) fornita da PagoPA.

Questa permetterà ai cittadini e alle imprese di ricevere notifiche digitali e accedere direttamente all'atto notificato tramite vari canali di comunicazione, inclusi App IO e PEC sempre nell’ottica della semplificazione tramite i processi di digitalizzazione.

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