
Il maltempo avanza verso il nostro Paese e nelle prossime ore alcune Regioni saranno interessate da violenti temporali, accompagnati da vento forte e grandine. Nonostante l'allerta diramata, non è escluso che possano verificarsi dei danni, pertanto è importante essere preparati. A tale scopo è bene sapere come comportarsi in caso di danni all'automobile oppure alla propria abitazione. In alcuni casi, infatti, è possibile chiedere e ottenere un risarcimento.
Il risarcimento prevede delle responsabilità. In caso di danni da maltempo non è sempre possibile individuare un responsabile. Del resto, le condizioni meteo non sono controllabili e del tutto prevedibili. Nessuno sa, in concreto, cosa possa accadere. Può esserci comunque una responsabilità per i danni causati, ed è attribuibile agli enti locali e territoriali laddove non siano state messe in atto tutte le strategie necessarie per evitare certe conseguenze. In questo caso si parla di omessa custodia. In sostanza, ci si deve chiedere: le opere di manutenzione e diligenza ordinaria sono state sufficienti a evitare i problemi?
Nel caso in cui si voglia chiedere un risarcimento al Comune, si deve presentare domanda correlata di foto scattata all'elemento danneggiato. Volendo si possono aggiungere anche delle testimonianze, il certificato medico, se presente, e/o il verbale della polizia o dei vigili del fuoco. Prima si invia la domanda, e maggiori saranno le possibilità di ottenere il denaro che ci spetta. I documenti vanno inviati via raccomandata con avviso di ritorno all'indirizzo del Comune di residenza. L'oggetto dell'email è: "Richiesta di risarcimento per danni causati da calamità naturale".
Ma veniamo al dunque. Per quali danni è possibile essere risarciti? Ad essere spesso danneggiate dal maltempo sono le automobili, e proprio per questo sono previsti dei risarcimenti.
Auto e grandine
In caso di grandine e rottura dei vetri, come il parabrezza, si può chiedere un risarcimento alla compagnia assicurativa. Bisogna però allegare delle foto in cui si mostrano molto bene i danni. Volendo si può anche sporgere denuncia alle forze dell'ordine per accelerare il processo. Per dimostrare l'avvenuta grandinata, si può fare affidamento sull'Osservatorio Meteo della zona. La copertura assicurativa non sempre elargisce il risarcimento, lo fa solo in caso di sottoscrizione di una specifica polizza.
Immobili e terreni danneggiati dalla grandine
Stesso discorso per immobili e coltivazioni è lo stesso. Non è facile attribuire una colpa, così come calcolare l'entità dei danni. Si deve cercare di intervenire tempestivamente, producendo prove utili con foto e video, raccogliendo poi informazioni sulle possibili cause. Se si dimostra la responsabilità, si può chiedere una riparazione. Utilissina, in questo caso, la presenza di un avvocato.
Auto danneggiata dalla caduta di un albero
In questo caso il responsabile è da individuare il proprietario della zona in cui è accaduto l'evento. Può trattarsi di un'area privata, o pubblica. Quindi ci si può rivolgere al Comune, nel secondo caso, oppure a un privato cittadino, nel primo. Documentare il fatto è importantissimo. Tutta la documentazione deve essere inviata via raccomandata con ricevuta di ritorno, con allegati, se possibile, anche dei preventivi per la riparazione.
Frane e alluvioni
In questo caso il risarcimento per responsabilità ricade sul Comune nel caso in cui venga dimostrato che i danni sono stati provocati dalla cattiva gestione del territorio. Stando a quanto stabilito dalla Cassazione, per quanto imprevedibili siano le piogge, ciò non fa del tutto decadere la responsabilità del Comune, che è tenuto a mettere in campo tutte le possibili misure preventive.
Solo in caso di assoluta imprevedibilità l'ente può appellarsi al caso fortuito. In altre circostanze, invece, deve risarcire i danni.Anche in questo caso è importante presentare la domanda con tante foto, video e prove che attestino l'avvenuto danno.