
Conservare gli scontrini fiscali e le fatture mediche in vista della dichiarazione dei redditi è, di fatto, una pratica superata. Dal 2017, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto una significativa semplificazione: grazie al Sistema Tessera Sanitaria, le spese mediche vengono raccolte in automatico in un prospetto digitale, pronto per essere utilizzato nel modello 730.
Il file consultabile online
Si tratta di un file Excel consultabile online, che riporta tutte le spese sanitarie sostenute e detraibili, e che può essere presentato al CAF o a un professionista abilitato, accompagnato da una semplice autocertificazione. In questo modo, non è più necessario archiviare fisicamente ogni singolo scontrino o fattura: il prospetto elettronico e l’autocertificazione sono sufficienti anche per chi presenta il 730 precompilato o semplificato.
Cosa succede se manca una spesa?
Nel caso in cui dal prospetto manchi una voce – per esempio una fattura o uno scontrino effettivamente detraibile – il contribuente non perde il diritto alla detrazione. È sufficiente conservare quella specifica documentazione e aggiungerla manualmente nel totale delle spese sanitarie dichiarate nel 730. Una soluzione semplice, che consente di integrare eventuali mancanze senza rinunciare al beneficio fiscale.
Come si scarica il prospetto dal Sistema Tessera Sanitaria
Per consultare il prospetto delle spese sanitarie è necessario accedere al portale del Sistema Tessera Sanitaria, nell’area riservata al cittadino. L’accesso avviene tramite identità digitale SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Una volta effettuato il login, si può cliccare su “Vai al servizio” sotto la voce “Consultazione spese sanitarie” per scaricare il file Excel con tutti i dati aggiornati.
L'addio definitivo agli scontrini dal 2027
Nel frattempo, prosegue il programma di digitalizzazione del Fisco.
Secondo quanto anticipato, dal 2027 sarà attivo un sistema che eliminerà del tutto gli scontrini cartacei: i dati verranno trasmessi direttamente all’Agenzia delle Entrate, rendendo ancora più semplice – e trasparente – la gestione delle spese ai fini fiscali.