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Maybeline, la campagna marketing virale creata completamente a computer

Il video è stato girato grazie alla tecnologia Cgi. Da New York a Londra la pubblicità ha fatto il giro del web in pochissime ore

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Ciglia su autobus e treni. La campagna marketing firmata Maybeline ha riscosso un gran successo. Gli utenti che l’hanno vista hanno affermato di aver pensato inizialmente che tram e treni per le vie di Londra e New York fossero stati attrezzati con delle ciglia finte e che fosse tutto reale, ma poi è stato svelato il trucco della tecnologia Cgi. Vediamo di cosa si tratta e come è stata realizzata la pubblicità.

La pubblicità Maybeline

Il protagonista della nuova campagna Maybelline New York è ancora una volta lo sguardo, il più importante mezzo di comunicazione per le donne che, valorizzandolo, ne fanno un punto di forza. L’advertising del marchio Maybeline dedicato al Lash Sensational Sky High Mascara ha sfondato in poche ore. Nel video pubblicato dal noto marchio di make-up vengono mostrati un treno della metropolitana newyorkese e un tram che corre sulle strade di Londra, entrambi con lunghe ciglia che vengono spazzolate da uno scovolino gigante. Magia? Assolutamente no. Si tratta di alcuni effetti speciali per promuovere il nuovo mascara "Sky High", con la bacchetta “Flex Tower”. Il prodotto, secondo la campagna promozionale, garantisce ciglia incredibilmente lunghe. In realtà non sono mai esistiti mezzi di trasporto con le lunghe ciglia, poiché è stato realizzato tutto con la tecnologia Cgi.

La tecnologia CGI

La tecnologia Cgi, acronimo di computer-generated imagery, è un’applicazione che riguarda l’ambito computer e grafica 3D e si occupa di produrre gli effetti speciali. È nata nel 1950 e spesso viene utilizzata in tantissimi film per inserire sfondi particolari o girare scene complesse. Nelle animazioni, la Cgi può essere usata per creare mondi completamente nuovi. A partire dal 2018, il software e tutti gli effetti visivi necessari per la realizzazione del lavoro costano in media 33,7 milioni di dollari per ogni produzione cinematografica.

Il caso Jacquemus

Jacquemus aveva già sperimentato in passato la stessa strategia digitale di Maybeline realizzando un’acrobazia di marketing particolarmente notevole. Le iconiche borse "Le Bambino" del marchio avevano le dimensioni di un autobus ed erano di colori diversi e sgargianti. L'accessorio molto ricercato nel mondo della moda sfrecciava letteralmente per le vie di Parigi. In quell’occasione anche il traffico aveva il suo stile.

Su LinkedIn e altre piattaforme advertiser, marketer e designer hanno lodato l’iniziativa che sfrutta il potere delle immagini generate dal computer.

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